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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06022023-234405


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BUTINI, TOMMASO
URN
etd-06022023-234405
Titolo
Biodosimetria delle radiazioni ionizzanti con un biota alternativo ai modelli animali.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. d'Errico, Francesco
relatore Prof.ssa Cascone, Maria Grazia
relatore Prof.ssa De Sousa Lalic, Susana
Parole chiave
  • Radiazione X
  • Radiazioni ionizzanti
  • Allium Cepa
  • Radiazione alfa
  • Biodosimetria
  • Micronucleo
Data inizio appello
20/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/06/2093
Riassunto
Uno degli aspetti fondamentali, quando si parla di radiazione, è rappresentato dalla necessità di individuare una correlazione tra la dose, e gli effetti che questa, causa sull’ambiente e sull’uomo. Data però l’impossibilità di utilizzare modelli umani, così come quelli animali, si è puntato allo sviluppo e utilizzo di biota non umani. È ampliamente dimostrato, infatti, come le piante rappresentino lo standard perfetto per l’analisi della genotossicità di molti agenti chimici e fisici.
In questo studio è stato deciso di utilizzare Allium Cepa per le sue elevate similitudini, a livello cellulare, con il tessuto molle umano, esponendo i campioni a a radiazioni alfa (alto LET), con dose assorbita 0-120 mGy, e raggi X (basso LET), con dose assorbita 0-600 mGy, ed eseguendo il test del micronucleo, per valutare la presenza di una correlazione tra la dose e il numero di difetti riscontrati.
Tutti i semi dei gruppi di controllo e di trattamento sono stati fatti germinare in acqua distillata ad una temperatura controllata di 25+-1° per tre giorni; si è poi passati all’irraggiamento, e ad altre 24 ore di riposo a temperatura controllata, per permettere la formazione dei micronuclei. La parte mitoticamente attiva del germoglio, successivamente ad una fase di fissazione in Carnoy e colorazione con orceina acetica al 2%, viene posta su un vetrino portaoggetti per microscopia, coperta con copri-oggetto e sottoposta a schiacciamento attraverso un dispositivo costituito da un rullo, gestito da un sistema a molla, che scorre al di sopra del campione in maniera controllata, così da ottenere una adeguata dispersione delle cellule.
Confrontando i risultati ottenuti per la radiazione alfa, è possibile concludere che Allium Cepa può realmente essere un valido modello, alternativo a quello animale, per la rilevazione degli effetti genotossici prodotti dalle basse dosi di radiazioni alfa. É altresì possibile ipotizzare che tale modello vegetale, possa essere utilizzato per evidenziare effetti diversi provocati da tipi diversi di radiazioni, avendo mostrato in questo studio la capacità di rivelare effetti diversi per radiazioni con diverso LET.
É infine possibile concludere che Allium Cepa potrebbe rappresentare un valido sostituto del modello animale per descrivere gli effetti biologici causati dalla radiazione X. Ovviamente essendo il presente studio, uno studio completamente nuovo mai prima condotto da altri, sarà necessario approfondire le indagini e raccogliere ulteriori dati per poter verificare la reale validità dei risultati ottenuti e delle ipotesi fatte.

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