Tesi etd-06022010-203847 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TOGNONI, ENRICO
URN
etd-06022010-203847
Titolo
Trans-formazioni urbane. Riqualificazione dell'ex Pomario Ducale di Massa
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
correlatore Ing. Taccola, Raffaele
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore Prof. Pierini, Roberto
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore Prof. Pierini, Roberto
Parole chiave
- architettura
- città
- connessioni
- decostruttivismo
- decostruttivista
- divenire
- griglia
- metamorfosi
- metaurbano
- palinsesto
- relazioni
- sequenze
- stratificazioni
- tessuto
- testo
- tracce
- trans-formazione
- trasformazione
- trasformazioni
- urbane
Data inizio appello
28/06/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'area dell'ex Pomario Ducale di Massa si presenta oggi come uno degli spazi prodotti ed abbandonati dalla città. La riqualificazione urbana si presenta quindi come unico strumento utile alla rivitalizzazione del vuoto urbano attuale. Opera di ricucitura e strumento di valorizzazione dell'identità storica della città, il progetto intende fornire il punto di partenza di una lunga serie di mutazioni che sostituiscano l’ordine attuale con una nuova realtà costruita, privilegiando differenza e diversità come valori del territorio.
Un’idea di progetto, dunque, che sovverta l’ordine consolidato delle cose esistenti producendo nuove immagini della città interpreti della complessità dei temi che la caratterizzano e opponendosi alla banalizzazione della produzione ordinaria del territorio. Un invito all’azione che, pur dentro il mercato, si ponga fuori dai processi di standardizzazione vigenti. Un progetto che si opponga all’universale provocando differenze nello spazio globale.
Partendo da un’analisi critica della stratificazione del tessuto e del suo divenire il progetto intende quindi porre le basi per una metamorfosi della città, ripensando profondamente il ruolo di strumenti e indici urbanistici del tutto inadatti a gestire i processi trasformazionali che la caratterizzano.
Nel ridisegno architettonico si affronta il tema del luogo pubblico. La superficie di intervento viene trans-formata in opera di connessione, spazio di relazioni. Il progetto anima il sottosuolo, restituisce qualità alla superficie, inventa il soprasuolo. Il parco pubblico ricuce, in una fitta trama di percorsi, parti attualmente sconnesse del quartiere, garantendo l’accesso da ogni direzione all’ edificio pubblico che costituisce il cuore dell’intero progetto. Centro culturale e ricreativo a scala locale, quest’ultimo ospita le funzioni di biblioteca di quartiere, luogo di ristoro, spazio espositivo, quinta teatrale per spettacoli all’aperto e più in generale punto di incontro e aggregazione.
Un’idea di progetto, dunque, che sovverta l’ordine consolidato delle cose esistenti producendo nuove immagini della città interpreti della complessità dei temi che la caratterizzano e opponendosi alla banalizzazione della produzione ordinaria del territorio. Un invito all’azione che, pur dentro il mercato, si ponga fuori dai processi di standardizzazione vigenti. Un progetto che si opponga all’universale provocando differenze nello spazio globale.
Partendo da un’analisi critica della stratificazione del tessuto e del suo divenire il progetto intende quindi porre le basi per una metamorfosi della città, ripensando profondamente il ruolo di strumenti e indici urbanistici del tutto inadatti a gestire i processi trasformazionali che la caratterizzano.
Nel ridisegno architettonico si affronta il tema del luogo pubblico. La superficie di intervento viene trans-formata in opera di connessione, spazio di relazioni. Il progetto anima il sottosuolo, restituisce qualità alla superficie, inventa il soprasuolo. Il parco pubblico ricuce, in una fitta trama di percorsi, parti attualmente sconnesse del quartiere, garantendo l’accesso da ogni direzione all’ edificio pubblico che costituisce il cuore dell’intero progetto. Centro culturale e ricreativo a scala locale, quest’ultimo ospita le funzioni di biblioteca di quartiere, luogo di ristoro, spazio espositivo, quinta teatrale per spettacoli all’aperto e più in generale punto di incontro e aggregazione.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione
File
Nome file | Dimensione |
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frontesp...intro.pdf | 205.46 Kb |
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