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I ghiacciai reagiscono alle variazioni climatiche, soprattutto alle variazioni di temperatura e regime delle precipitazioni, espandendosi o contraendosi in funzione del rapporto tra l’accumulo, dovuto alle precipitazioni nevose invernali, e l’ablazione che è causata prevalentemente dai regimi delle temperature estive. Questo lavoro si pone come obiettivo quello di valutare sia in termini qualitativi sia quantitativi le variazioni recenti dei ghiacciai del Massiccio del Bernina (Alpi Retiche Occidentali) riferite al periodo 1890-2022.
Il metodo di indagine utilizzato, di tipo indiretto, si basa sull’analisi fotointerpretativa di documenti cartografici e aerofotografici prodotti dalla fine dell’Ottocento fino al 2022, integrati da un’accurata ricerca di materiale fotografico terrestre presente presso l’archivio del Servizio Glaciologico Lombardo e del Comitato Glaciologico Italiano, e affiancato da dati di letteratura. La gestione dei dati in ambiente GIS ha consentito di eseguire analisi quantitative e di costruire per ogni intervallo di tempo considerati un database glaciologico contenente i principali parametri glaciologici, secondo le linee guida indicate dal WGMS (area, lunghezza, larghezza, quota min e max, esposizione, ecc.). Ove possibile è stata delimitata e calcolata l’estensione della copertura detritica sopraglaciale nei diversi anni considerati.
I dati raccolti evidenziano che nel periodo compreso tra il 1890 e il 2022 i ghiacciai del Massiccio del Bernina hanno registrato una riduzione areale di oltre il 53% con un tasso di riduzione medio annuo di -0,6 % y-1, che mostra però una evidente accelerazione tra il 1999 e il 2006. L’analisi condotta ha inoltre permesso di osservare evidenze di frammentazione glaciale, in particolar modo a partire dal 1990, ed un aumento nel tempo di corpi glaciali appartenenti alla classe areale minore (< 0,1 km2). Questo fenomeno è tipico della fase di deglaciazione e comporta l’aumento numerico degli apparati glaciali, accompagnato da un loro intenso decremento areale. Infatti, il numero di apparati glaciali nell’area esaminata aumenta tra il 1890 e il 2022 nonostante le 8 estinzioni rilevate. Infine, l’analisi multitemporale evidenzia negli ultimi anni un progressivo aumento della copertura detritica sopraglaciale che ha contribuito a ridurre almeno localmente l’entità dell’ablazione. Oltre alla forte contrazione dei ghiacciai è stato registrato anche un progressivo innalzamento della quota della fronte, che tra il 1954 e il 2022 varia per i ghiacciai principali da circa 200 m sino ad oltre 600 m.
I dati acquisiti in questa tesi integrano ed aggiornano i dati esistenti. Il database costruito, utilizzabile per futuri aggiornamenti dell’estensione dei ghiacciai del Massiccio del Bernina, contribuisce alla realizzazione di un catasto dei ghiacciai italiani aggiornabile nel tempo. Infine, dati raccolti rappresentano uno strumento di base per il monitoraggio delle variazioni globali in atto e per una corretta e consapevole gestione delle risorse rinnovabili immagazzinate sull’arco alpino.