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Il comportamento aggressivo infantile è una delle principali cause che spinge i genitori a rivolgersi presso i centri di salute mentale specializzati nell'età evolutiva. Nonostante sia comune durante l'infanzia, la frequenza e l'intensità con cui l'aggressività viene messa in pratica può essere indice di un sottostante disturbo del comportamento. Alla base di queste condotte di non facile gestione troviamo una prevalenza dei fattori di rischio a scapito dei fattori protettivi: molteplici varianti genetiche alla base di una predisposizione temperamentale, la depressione genitoriale, il distress familiare, la povertà e la scelta di gruppi devianti, minano la possibilità di una crescita serena. Tutte queste caratteristiche, infatti, costituiscono un terreno fertile per condotte antisociali in età adulta. Dal momento che la maggior parte dei disturbi psicopatologici negli adulti ha origine nell'infanzia e nell'adolescenza, è opportuno creare una rete preventiva che riguardi bambini nel periodo infantile e pre-adolescenziale. Da questi presupposti, Bertacchi, Giuli e Muratori hanno dato vita, partendo dal modello originario Coping Power (Lochman, 2009), a un intervento denominato Coping Power Scuola, adatto per la scuola primaria e basato sul Contextual Social-Cognitive Model di Lochman. Il Coping Power Scuola è un intervento di prevenzione primaria e appartiene ai programmi cosiddetti "universali", perché agisce indistintamente su tutti i membri della classe e non solo sul gruppo clinico. Questo intervento è gestito in piena autonomia dagli insegnanti dopo aver superato un apposito training formativo. Il programma consiste in un percorso strutturato ed integrato nella quotidiana didattica scolastica, e consente di potenziare le abilità socio-emotive dei bambini e la gestione della rabbia, causa dei comportamenti aggressivi. In questo elaborato verrà presa in considerazione la storia e l'intervento del Coping Power Program e del Coping Power Scuola. L'efficacia del Coping Power Scuola è già stata testimoniata da diversi studi statistici. La finalità di questo studio consiste in un'ulteriore validazione dell'efficacia dell'intervento su un ampio campione composto da 1030 bambini. La novità di questo studio consiste nella valutazione dell'effetto di generalizzazione del programma dal contesto scolastico al contesto domestico e familiare. Per tale finalità, i dati sono stati raccolti attraverso il questionario SDQ, compilato dai genitori prima e dopo l'intervento.