Tesi etd-05312023-091305 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BORDONARO, GIULIA
URN
etd-05312023-091305
Titolo
Tecnologie e caratterizzazione di un sensore bioriassorbibile per doxorubicina in silica nanostrutturata
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Barillaro, Giuseppe
relatore Ing. Corsi, Martina
relatore Ing. Corsi, Martina
Parole chiave
- bioriassorbibile
- doxorubicina
- sensore
- silica nanostrutturata
Data inizio appello
20/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/06/2093
Riassunto
Lo scopo della tesi è quello di realizzare un dispositivo impiantabile e bioriassorbibile che consenta di accumulare in modo selettivo le molecole di doxorubicina (DOXO) e amplificare il segnale di fluorescenza emesso in modo da poterlo misurare attraverso la pelle. La DOXO è un antibiotico chemioterapico, utilizzato per curare diverse neoplasie, che si intercala con il DNA impendendo la replicazione o altre funzioni cellulari essenziali delle cellule tumorali. Tuttavia, la DOXO può essere tossica per le cellule sane, essendo il suo meccanismo di azione non selettivo e, nonostante i suoi effetti benefici, può causare gravi effetti collaterali che limitano l’utilizzo a lungo termine del farmaco.
È pertanto importante lo sviluppo di un sensore che possa misurare la concentrazione di DOXO nei tessuti in tempo reale. Per realizzare tale sensore è stato utilizzato come substrato la silica porosa (PSiO2) nanostrutturata, la quale è biodegradabile e bioriassorbibile e permette di amplificare il segnale di fluorescenza della DOXO mediante accumulazione all’interno dei pori. La superficie della PSiO2 è stata quindi modificata chimicamente per ottenere un sensore selettivo alle molecole di DOXO. In questo modo, è possibile dosare, misurando il segnale di luminescenza della DOXO nel tessuto di interesse, dall’esterno, la quantità di farmaco somministrato nella zona tumorale e ridurre in base a questa gli effetti collaterali.
È pertanto importante lo sviluppo di un sensore che possa misurare la concentrazione di DOXO nei tessuti in tempo reale. Per realizzare tale sensore è stato utilizzato come substrato la silica porosa (PSiO2) nanostrutturata, la quale è biodegradabile e bioriassorbibile e permette di amplificare il segnale di fluorescenza della DOXO mediante accumulazione all’interno dei pori. La superficie della PSiO2 è stata quindi modificata chimicamente per ottenere un sensore selettivo alle molecole di DOXO. In questo modo, è possibile dosare, misurando il segnale di luminescenza della DOXO nel tessuto di interesse, dall’esterno, la quantità di farmaco somministrato nella zona tumorale e ridurre in base a questa gli effetti collaterali.
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