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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05312021-223615


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MOCZYDLOWSKA, BEATA
URN
etd-05312021-223615
Titolo
LA FIBROMIALGIA NEI PAZIENTI CON SCLEROSI SISTEMICA: REVISIONE NARRATIVA DELLA LETTERAURA.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
Parole chiave
  • FIBROMIALGIA
  • SCLEROSI SISTEMICA
  • QUALITA' DELLA VITA
  • PREVALENZA
Data inizio appello
15/06/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/06/2091
Riassunto
Secondo alcuni studi la prevalenza della fibromialgia nella Sclerosi sistemica può raggiungere il 30%. [Perrot S. et al]
Al momento sono pochi gli studi che cercano di valutare la qualità della vita dei pazienti affetti da entrambe le patologie: SSc e fibromialgia.
In pochissimi studi si afferma soltanto che l’andamento della fibromialgia è influenzato dalla malattia concomitante, che può contribuire ad aumentare sintomi tipici e viceversa [Ostuni et al].
Si presuppone che: visto che la qualità della vità con ognuna delle una delle malattie in questione è ridotta, l’associazione di entrambe l’abbasserebbe ulteriormente.
Pazienti con malattie autoimmuni sono meno attivi e più sedentari rispetto alla popolazione sana. In entrambi casi sia nella SSc che nella FM si afferma il beneficio dell’esercizio fisico senza effetti avversi significativi. Antonioli et al. hanno dimostrato che la qualità della vità legata alla salute migliora tantissimo nei pazienti che per 4 mesi, l’oltre la terapia standard facevano 30 min di allenamento motorio che comprendeva esercizi respiratori, camminata e stretching. Questo gruppo sperimentale aveva migliore motilità della mano (rilevato dal test HAMIS – hand motility in scleroderma), una migliore qualità della vita (confermata dal test SF-36), una migliore tolleranza all’esercizio valutatata con riduzione della frequenza cardiaca e miglioramento del grado di dispnea (controllata da scala VAS). Quindi migliora la forza muscolare, la tolleranza all’’esercizio fisico senza influire negativamente sul decorso della malattia.
Sia pazienti affetti da fibromialgia che quelli affetti da sclerosi sistemica percepiscono un miglioramento della sintomatologia.
Data anche l’interrazione tra l’attività fisica e la salute mentale, il miglioramento dei parametri psicologici attraverso l'attività fisica potrebbe riflettersi in una maggiore conformità e desiderio di essere più attivi fisicamente. Includere regimi di esercizio fisico come parte della routine quotidiana dei pazienti con Sclerosi sistemica e fibromialgia potrebbe avere un ruolo nel migliorare la qualità della vita di questi pazienti: diminuendo grado di rigidità, diminuendo la fatica e dolore.
Inoltre come stato dimostrato: l'accettazione del dolore possa avere effetti positivi sul dolore stesso [McCracken LM]. Quindi le “strategie di adattamento” con la terapia psicologico- comportamentale aiutano a fronteggiare problemi emotivi ed interpersonali, allo scopo di gestire, ridurre o tollerare lo stress e nel nostro caso l’adattamento e gestione della malattia
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