Tesi etd-05312017-125548 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MARINELLI, CARLA
URN
etd-05312017-125548
Titolo
Valutazione dello stato mutazionale dei geni RAS nel carcinoma del colon-retto: l'esperienza dell'ASREM
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
correlatore Dott.ssa Pollio, Anna Maria
correlatore Dott.ssa Pollio, Anna Maria
Parole chiave
- analisi mutazionale
- carcinoma
- colon
Data inizio appello
14/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2087
Riassunto
Il cancro del colon retto (CRC) rappresenta in Europa la terza causa di morte per tumore nel sesso maschile preceduto da prostata e polmone (13% di tutti i nuovi tumori) e la seconda nel sesso femminile preceduto dalla mammella. Come ogni patologia complessa i fattori di rischio sono sia genetici che ambientali; In Italia sono state stimate circa 52.000 nuove diagnosi di tumore del colon retto nel 2016.
Alla base della progressiva crescita dell’incidenza di questo tumore rispetto agli anni passati sono la diffusione dei fattori di rischio, l’anticipazione diagnostica e l’aumento dell’età media della popolazione.
Il carcinoma del colon retto è caratterizzato da alterazioni molecolari a carico di numerosi oncogeni e geni oncosoppressori che cooperano nel determinare la trasformazione neoplastica. Circa l’80% dei casi di CRC sono di tipo sporadico mentre il rimanente 20% è considerato di tipo familiare o legato a sindromi genetiche. Dal punto di vista istologico, i CRC possono essere classificati in: adenocarcinoma non altrimenti specificato(NAS), adenocarcinoma mucoide, carcinoma a cellule ad anello con castone, carcinoma squamoso, carcinoma a piccole cellule, carcinoma adenosquamoso, carcinoma indifferenziato. Più del 90% dei CRC è un adenocarcinoma NAS, circa il 10% sono adenocarcinomi mucoidi, mentre gli altri istotipi sono molto rari. Il modello genetico classico di tumorogenesi nel CRC venne descritto da Fearon e Vogelstein nel 1990: esso si basa su un meccanismo noto come sequenza adenoma-carcinoma che spiega in parallelo le modificazioni morfologiche e biologiche a carico dell’adenoma promosse da un progressivo accumulo di mutazioni a carico di oncogeni e oncosoppressori.
L’identificazione di mutazioni portate in una larga frazione di pazienti con tumori solidi e la produzione di farmaci in grado di bloccare specifici segnali dei pathways di progressione ha dato vita a un nuovo approccio terapeutico definito genomic-driven oncology . Diversi studi clinici hanno dimostrato che le mutazioni di KRAS ed NRAS sono predittive di resistenza a farmaci anti-EGFR. Scopo del presente studio è stato di valutare lo stato mutazionale dei geni RAS nel carcinoma del colon retto in un contesto regionale quale l’Azienda Sanitaria della Regione Molise (ASREM).
Alla base della progressiva crescita dell’incidenza di questo tumore rispetto agli anni passati sono la diffusione dei fattori di rischio, l’anticipazione diagnostica e l’aumento dell’età media della popolazione.
Il carcinoma del colon retto è caratterizzato da alterazioni molecolari a carico di numerosi oncogeni e geni oncosoppressori che cooperano nel determinare la trasformazione neoplastica. Circa l’80% dei casi di CRC sono di tipo sporadico mentre il rimanente 20% è considerato di tipo familiare o legato a sindromi genetiche. Dal punto di vista istologico, i CRC possono essere classificati in: adenocarcinoma non altrimenti specificato(NAS), adenocarcinoma mucoide, carcinoma a cellule ad anello con castone, carcinoma squamoso, carcinoma a piccole cellule, carcinoma adenosquamoso, carcinoma indifferenziato. Più del 90% dei CRC è un adenocarcinoma NAS, circa il 10% sono adenocarcinomi mucoidi, mentre gli altri istotipi sono molto rari. Il modello genetico classico di tumorogenesi nel CRC venne descritto da Fearon e Vogelstein nel 1990: esso si basa su un meccanismo noto come sequenza adenoma-carcinoma che spiega in parallelo le modificazioni morfologiche e biologiche a carico dell’adenoma promosse da un progressivo accumulo di mutazioni a carico di oncogeni e oncosoppressori.
L’identificazione di mutazioni portate in una larga frazione di pazienti con tumori solidi e la produzione di farmaci in grado di bloccare specifici segnali dei pathways di progressione ha dato vita a un nuovo approccio terapeutico definito genomic-driven oncology . Diversi studi clinici hanno dimostrato che le mutazioni di KRAS ed NRAS sono predittive di resistenza a farmaci anti-EGFR. Scopo del presente studio è stato di valutare lo stato mutazionale dei geni RAS nel carcinoma del colon retto in un contesto regionale quale l’Azienda Sanitaria della Regione Molise (ASREM).
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