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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05312012-101955


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
CODECASA, ELISA
URN
etd-05312012-101955
Titolo
SEMIOCHIMICI NEL CANE E NEL GATTO E IMPLICAZIONI SUL BENESSERE ANIMALE
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
PATOLOGIA E CLINICA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE
Relatori
relatore Dott. Cozzi, Alessandro
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
Parole chiave
  • semiochimici
  • gatto
  • feromonoterapia
  • cane
  • benessere animale
  • semiochemicals
  • pheromonotherapy
  • cat
  • dog
  • animal welfare
Data inizio appello
20/07/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Parole chiave: benessere animale , cane, feromonoterapia, gatto, semiochimici
La comunicazione chimica è il canale comunicativo più diffuso fra gli organismi viventi. I segnali trasmessi,i feromoni, una sottoclasse dei semiochimici, sono messaggeri di un’informazione precisa, che provoca modificazioni fisiologiche e/o comportamentali nell’individuo ricevente. Il meccanismo di recezione più conosciuto vede implicato l’organo di Jacobson o organo vomero nasale associato al comportamento del flehmen. Nel cane è stato sintetizzato il semiochimico secreto dalle ghiandole sebacee presenti nel solco intermammario di femmine in lattazione (dog appeasing pheromone), che dona un senso di sicurezza nel cucciolo ed é il segnale implicato nei meccanismi di attaccamento tra la madre e i cuccioli; da qui, la denominazione di “appesine”. Nel gatto sono stati isolati, oltre alle “appesine” cinque semiochimici facciali differenti (F1 – F5); fra questi sono stati sintetizzati F3, coinvolto nei comportamenti di marcatura territoriale associato a uno stato di benessere e sicurezza ed F4, il feromone di allomarcatura. Numerosi studi hanno testato l’efficacia dei semiochimici in differenti disturbi comportamentali associati a stress e fobie, con lo scopo di ampliare il ventaglio terapeutico a disposizione del veterinario e del proprietario con un metodo di facile applicazione e naturale . Scopo della presente tesi è quello di analizzare il ruolo dei semiochimici nella medicina comportamentale veterinaria come mezzo per migliorare il benessere negli animali da compagnia, ripercorrendo i lavori di diversi autori che sono alla base di ulteriori progressi nella feromonoterapia e nell’etologia clinica.

Keywords: animal welfare, cat, dog, pheromonotherapy, semiochemicals
Chemical communication is the main channel used among living organisms. Pheromones, a subclass of semiochemicals, are the signal of an accurate information, which causes physiological and / or behavioral changes in the individual recipient. The organ of Jacobson or vomeronasal organ is the system involved in the detection of chemical messages and is associated with the flehmen behaviour . The semiochemical secreted by the sebaceous glands on the intermammary sulcus of the dog has been identified and synthesized; the dog appeasing pheromone. This semiochemical gives the puppy a sense of appeasement and is linked to the attachment mechanisms. In cat, in addition to "appeasines" five different fraction of facial semiochemicals (F1 - F5) were isolated; among these F3, involved in territorial marking behavior associated with a state of well being and safety of the cat and F4, the allomarking semiochemical, were synthesized. Over the years several studies have evaluated the usefulness of semiochemicals indifferent behavioral disorders associated with stress and phobias in dogs and cats; synthetic Semiochemicals are a therapeutic class available to the veterinarian and the owner; semiochemicals are an easy to apply and natural tool. The purpose of this thesis was to explain the role of semiochemicals in veterinary behavioral medicine. Semiochemicals are a tool used to improve companion animals welfare today. The works of many authors provided the basis for further progress in pheromonotherapy and in clinical ethology.
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