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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05312006-143906


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Angileri, Francesca
Indirizzo email
ckecca23@yahoo.it
URN
etd-05312006-143906
Titolo
Semprun e i campi di concentramento:testimone e scrittore militante
Dipartimento
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Relatori
relatore Rosi, Ivanna
relatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
Parole chiave
  • campi di concentramento
  • testimonianza
  • jorge semprun
  • buchenwald
Data inizio appello
22/06/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Jorge Semprun, spagnolo, francese di adozione, viene deportato a buchenwald, campo di concentramento nazista. Attenderà molti anni prima di dare la sua testimonianza nel 1963, con Le grand voyage. Questo è solo il pionere dei libri che lo scrittore dedica alla sua deportazione. Il punto di partenza di questo studio è stato delineare la biografia dell'autore tenendo presente la storia del xx secolo a cui essa si vuole strettamente legata. analizzeremo poi il carattere della sua opera, che si rivela ibrida e polimorfa,per passare poi a quello che è il centro del nostro studio:le opere del ciclo dei campi. per facilitare la comprensione del contesto nel quale si iscrive l'opera di Semprun, faremo una presentazione sommaria della letteratura nata dai campi di concentramento, e del dibattito che essa sin dall’inizio ha sollevato dietro di sé. Le principali caratteristiche dell’opera sempruniana sono, infatti, che l’autore riunisce nella sua persona tutte le condizioni che permettono di andare verso una letteratura dei campi che testimonia, ma che insieme oltrepassa di gran lunga questo stadio iniziale cercando di spiegare il vissuto e di analizzare il discorso problematico sull’esperienza della deportazione. Se nella prima parte di questo studio, abbiamo visto che l’opera è anche autobiografia, vedremo, che essa non è unicamente il racconto di un’esperienza di guerra, delle sofferenze dei campi, ma anche una riflessione filosofica globale sulla natura dell’uomo.



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