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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05302022-122346


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SASSU, VALENTINA
URN
etd-05302022-122346
Titolo
Purificazione e proprietà strutturali della transtiretina umana
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Cappiello, Mario
Parole chiave
  • Transtiretina
  • cromatografia
  • amiloidosi
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2092
Riassunto
La transtiretina (TTR) è una proteina di trasporto tetramerica di 55 kDa che
comprende quattro subunità identiche di 127 amminoacidi. Nell’uomo il 90% della
transtiretina plasmatica è secreta dal fegato e la sua concentrazione oscilla tra i 20 e
i 40 mg/dl.
È stata riconosciuta come una delle proteine identificate più interessanti sino ad
oggi, per la sua multifunzionalità; la transtiretina infatti distribuisce gli ormoni
tiroidei (T3 e T4) nel sangue e trasporta indirettamente la vitamina A legata alla
proteina legante il retinolo (RBP).
La relazione struttura-funzione della transtiretina è di notevole interesse poiché è
stato dimostrato che la sua struttura altamente conservata è associata a diversi
aspetti del metabolismo e a malattie umane come l’amiloidosi.
La TTR in vivo può dissociarsi in monomeri frammentati o a lunghezza intera, ciò
porta alla formazione e alla comparsa di fibrille amieloidi. Queste fibrille si
accumulano a livello extracellulare nei tessuti e negli organi, inclusi principalmente i
nervi periferici e il cuore. Ciò si traduce in amiloidosi da transtiretina (ATTR) , una
grave malattia progressiva che mostra una sostanziale eterogeneità, con differenze
individuali nella suscettibilità alla malattia, nell’espressione clinica e nella
presentazione dei sintomi. Proprio al fine di approfondire quelli che possono essere
i meccanismi alla base della destabilizzazione del tetramero di TTR, l’obiettivo del
mio progetto di tesi è stato quello di quello di purificare la TTR umana e valutare sia
la stabilità del tetramero che la stabilità del complesso TTR/RBP a seguito di
trattamento con urea.
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