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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05302021-124154


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FERRARI CHEN, YU FU
URN
etd-05302021-124154
Titolo
Coinvolgimento Cardiaco nella Sindrome da Deficit di Creatina
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Emdin, Michele
correlatore Dott. Vergaro, Giuseppe
Parole chiave
  • creatine deficiency
  • deficit di creatina
  • creatine
  • scompenso cardiaco
  • creatina
  • heart failure
  • metabolismo cardiaco
  • heart metabolism
  • coinvolgimento cardiaco
  • cardiac involvement
Data inizio appello
15/06/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La sindrome da deficit di creatina (CDS) è una sindrome neuropsichiatrica infantile caratterizzata da una ridotta biodisponibilità di creatina. Ad oggi non sono state descritte manifestazioni cardiovascolari nei pazienti con CDS.
Lo scopo dello studio è di valutare il coinvolgimento cardiaco nei pazienti con CDS e in un modello murino di deficit del trasportatore specifico.
Sono stati arruolati prospettivamente i pazienti con CDS riferiti presso la Fondazione Stella Maris e portatori sani di mutazioni associate alla CDS. Ciascun paziente è stato sottoposto ad una una valutazione clinica e bioumorale completa, e ad un accurato studio morfo-funzionale cardiaco, comprensivo di ecocardiogramma e risonanza magnetica cardiaca. Inoltre, topi wild-type e topi con deficit genetico di trasportatore di creatina, sono stati sottoposti a ecocardiogramma bidimensionale seriale. Ogni due settimane A 6 mesi di vita, i topi sono stati sacrificati e gli organi espiantati per l’analisi istopatologica e mitocondriale.
In conclusione, il deficit di creatina è associato a lievi anomalie morfo-funzionali cardiache in un modello murino transgenico e ad iniziali segni di attivazione degli assi neuroormonali e di pathways pro-fibrotiche nei pazienti con CDS. L’estensione del nostro studio a popolazioni più ampie e la prosecuzione del follow-up dei pazienti saranno necessarie per validare queste nostre osservazioni iniziali e per giustificare eventuali strategie di screening nei pazienti affetti da CDS.
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