Tesi etd-05302019-205152 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHIOLA, ALESSANDRO
URN
etd-05302019-205152
Titolo
Analisi numerica e sperimentale sulla tecnica del Direct Current Potential Drop nello studio della propagazione di cricche per fatica
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Galatolo, Roberto
correlatore Prof.ssa Lazzeri, Roberta
correlatore Prof.ssa Lazzeri, Roberta
Parole chiave
- alluminio
- controlli non distruttivi
- cricca
- DCPD
- Fatica
- NDT
- nucleazione
- propagazione
Data inizio appello
18/06/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/06/2089
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di studiare il fenomeno della fatica tramite la tecnica del direct current potential drop.
L'analisi è stata eseguita su provini in lega Al 7075-T6 e supportata dalla modellazione agli elementi finiti tramite software Ansys.
L'obbiettivo è stato quello di trovare una relazione matematica, diversa da quelle già disponibili in letteratura, che lega l'andamento del potenziale elettrico e l'avanzamento della cricca, al fine da stimare la misura di quest'ultima.
A tale scopo, si sono valutate le differenze tra la misura della cricca a partire dalle fotografie, a cui è associata un potenziale elettrico registrato dalla strumentazione, e la corrispettiva simulazione agli elementi finiti.
Si è svolta dunque un indagine per identificare l'errore eventualmente commesso tra le due valutazioni e correggerlo, al fine di identificare una corretta curva di calibrazione.
L'analisi è stata eseguita su provini in lega Al 7075-T6 e supportata dalla modellazione agli elementi finiti tramite software Ansys.
L'obbiettivo è stato quello di trovare una relazione matematica, diversa da quelle già disponibili in letteratura, che lega l'andamento del potenziale elettrico e l'avanzamento della cricca, al fine da stimare la misura di quest'ultima.
A tale scopo, si sono valutate le differenze tra la misura della cricca a partire dalle fotografie, a cui è associata un potenziale elettrico registrato dalla strumentazione, e la corrispettiva simulazione agli elementi finiti.
Si è svolta dunque un indagine per identificare l'errore eventualmente commesso tra le due valutazioni e correggerlo, al fine di identificare una corretta curva di calibrazione.
File
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