Thesis etd-05302007-161706 |
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Thesis type
Tesi di laurea specialistica
Author
Biagioni, Cristian
URN
etd-05302007-161706
Thesis title
I disilicati di Zr-Ti-Nb-REE delle sieniti a nefelina delle Iles de Los (Guinea).
Department
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Course of study
SCIENZE GEOLOGICHE
Supervisors
Relatore Prof. Merlino, Stefano
Relatore Prof. Perchiazzi, Natale
Relatore Prof. Perchiazzi, Natale
Keywords
- Nessuna parola chiave trovata
Graduation session start date
29/06/2007
Availability
Full
Summary
Le Iles de Los sono ubicate al largo della costa della Guinea equatoriale e sono l’espressione di una struttura ad anello formata da sieniti a nefelina arricchite in elementi incompatibili e volatili, responsabili della presenza di rare specie studiate già a partire dai primi anni del Novecento dal noto scienziato francese Lacroix. Nel corso di questo lavoro di tesi abbiamo intrapreso lo studio delle varie fasi presenti nelle rocce sienitiche dell’arcipelago di Los, utilizzando campioni provenienti dal Museum National d’Histoire Naturelle di Parigi. Abbiamo posto particolare attenzione nella caratterizzazione dei disilicati di Zr-Ti-Nb-REE, appartenenti alle famiglie mineralogiche di cuspidina e rinkite.
Lo studio è stato svolto attraverso tecniche diffrattometriche di polveri e di cristallo singolo, ricorrendo, laddove necessario, all’utilizzo di sorgenti di radiazione X non convenzionali (radiazione di sincrotrone, presso il Laboratorio Elettra di Basovizza, Trieste), e studi chimici condotti sia in modalità a dispersione di energia (EDS, Energy Dispersive System) sia in dispersione di lunghezza d’onda (WDS, Wavelenght Dispersive System), impiegando rispettivamente il sistema SEM-EDS e la microsonda elettronica.
Diffrattogrammi di polveri con camera Gandolfi ed analisi qualitative e semi-quantitative in modalità EDS hanno consentito di identificare 18 differenti specie nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los, ad esclusione dei minerali delle famiglie di cuspidina e rinkite. Infatti la caratterizzazione di questi disilicati passa necessariamente attraverso studi di cristallo singolo e successivi raffinamenti strutturali, per i quali abbiamo utilizzato i dati di intensità raccolti con diffrattometro automatico a quattro cerchi; per alcuni campioni si è reso necessario raccogliere tali dati sfruttando la luce di sincrotrone.
I minerali della famiglia della cuspidina presenti nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los ed identificati nel corso di questa tesi sono la låvenite, la normandite, la wöhlerite e la hiortdahlite I. La loro definizione ha richiesto raccolte di fotogrammi Weissenberg per mezzo dei quali siamo risaliti al tipo di cella; una volta conosciute le informazioni geometriche legate alla metrica della cella abbiamo potuto raffinare la struttura di queste quattro specie, utilizzando i dati di intensità raccolti con il diffrattometro a 4 cerchi e le informazioni chimiche ottenute dai dati in microsonda.
Più complessa è stata la caratterizzazione dei minerali della famiglia della rinkite a causa delle piccole dimensioni dei cristalli e della debolezza dei riflessi, che hanno reso necessarie esposizioni particolarmente lunghe durante la fase di raccolta dei fotogrammi Weissenberg. Per questi minerali si è così resa indispensabile una raccolta di dati di intensità con luce di sincrotrone, considerata la notevole brillanza di questa sorgente di raggi X.
Lo studio ha comunque condotto alla identificazione di due specie distinte: una di esse può essere classificata, in virtù dei dati chimici, come mosandrite, pur mancando la conferma che potrebbe essere ottenuta attraverso il raffinamento strutturale, al momento non disponibile. La seconda specie ha invece mostrato, sin dagli studi di cristallo singolo, un raddoppio di uno degli assi di cella; il proseguimento degli studi ha mostrato con ragionevole certezza la novità della struttura presentata da questa specie, una struttura sinora mai riscontrata nei membri della famiglia della rinkite. Riportiamo quindi la descrizione del modello strutturale di questo nuovo minerale e mettiamo in evidenza il carattere OD di tale specie, ricavando, sulla base della teoria OD, le caratteristiche metriche ed i gruppi spaziali dei due politipi a massimo grado di ordine.
Lo studio è stato svolto attraverso tecniche diffrattometriche di polveri e di cristallo singolo, ricorrendo, laddove necessario, all’utilizzo di sorgenti di radiazione X non convenzionali (radiazione di sincrotrone, presso il Laboratorio Elettra di Basovizza, Trieste), e studi chimici condotti sia in modalità a dispersione di energia (EDS, Energy Dispersive System) sia in dispersione di lunghezza d’onda (WDS, Wavelenght Dispersive System), impiegando rispettivamente il sistema SEM-EDS e la microsonda elettronica.
Diffrattogrammi di polveri con camera Gandolfi ed analisi qualitative e semi-quantitative in modalità EDS hanno consentito di identificare 18 differenti specie nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los, ad esclusione dei minerali delle famiglie di cuspidina e rinkite. Infatti la caratterizzazione di questi disilicati passa necessariamente attraverso studi di cristallo singolo e successivi raffinamenti strutturali, per i quali abbiamo utilizzato i dati di intensità raccolti con diffrattometro automatico a quattro cerchi; per alcuni campioni si è reso necessario raccogliere tali dati sfruttando la luce di sincrotrone.
I minerali della famiglia della cuspidina presenti nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los ed identificati nel corso di questa tesi sono la låvenite, la normandite, la wöhlerite e la hiortdahlite I. La loro definizione ha richiesto raccolte di fotogrammi Weissenberg per mezzo dei quali siamo risaliti al tipo di cella; una volta conosciute le informazioni geometriche legate alla metrica della cella abbiamo potuto raffinare la struttura di queste quattro specie, utilizzando i dati di intensità raccolti con il diffrattometro a 4 cerchi e le informazioni chimiche ottenute dai dati in microsonda.
Più complessa è stata la caratterizzazione dei minerali della famiglia della rinkite a causa delle piccole dimensioni dei cristalli e della debolezza dei riflessi, che hanno reso necessarie esposizioni particolarmente lunghe durante la fase di raccolta dei fotogrammi Weissenberg. Per questi minerali si è così resa indispensabile una raccolta di dati di intensità con luce di sincrotrone, considerata la notevole brillanza di questa sorgente di raggi X.
Lo studio ha comunque condotto alla identificazione di due specie distinte: una di esse può essere classificata, in virtù dei dati chimici, come mosandrite, pur mancando la conferma che potrebbe essere ottenuta attraverso il raffinamento strutturale, al momento non disponibile. La seconda specie ha invece mostrato, sin dagli studi di cristallo singolo, un raddoppio di uno degli assi di cella; il proseguimento degli studi ha mostrato con ragionevole certezza la novità della struttura presentata da questa specie, una struttura sinora mai riscontrata nei membri della famiglia della rinkite. Riportiamo quindi la descrizione del modello strutturale di questo nuovo minerale e mettiamo in evidenza il carattere OD di tale specie, ricavando, sulla base della teoria OD, le caratteristiche metriche ed i gruppi spaziali dei due politipi a massimo grado di ordine.
File
Nome file | Dimensione |
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01Titolo.pdf | 18.41 Kb |
02Sommario.pdf | 18.72 Kb |
03Capitoli_1_2.pdf | 496.98 Kb |
04Capitolo_3.pdf | 116.06 Kb |
05Capitolo_4.pdf | 9.11 Mb |
06Capitolo_5.pdf | 521.87 Kb |
07Capitolo_6.pdf | 1.87 Mb |
08Capitolo_7.pdf | 1.80 Mb |
09Conclusioni.pdf | 21.00 Kb |
10Appendice_A.pdf | 25.37 Kb |
11Appendice_B.pdf | 56.46 Kb |
12Appendice_C.pdf | 77.82 Kb |
13Appendice_D.pdf | 68.73 Kb |
14Appendice_E.pdf | 46.67 Kb |
15Appendice_F.pdf | 46.63 Kb |
16Appendice_G.pdf | 74.71 Kb |
17Bibliografia.pdf | 116.12 Kb |
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