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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05292024-150927


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BRUGO, DOROTA
URN
etd-05292024-150927
Titolo
Le Quattro Stagioni in Storia dell’Arte: un'analisi iconografica e mitologica.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
  • affreschi
  • miti
  • Quattro Stagioni (dipinti)
Data inizio appello
05/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2094
Riassunto
La tesi affronta l'iconografia delle quattro stagioni nella storia dell'arte, esaminando il loro sviluppo dal contesto dell'antica Grecia, Roma, attraverso il Medioevo fino al 1500 e 1600. Si evidenzia che le rappresentazioni iconografiche delle stagioni realizzate dagli antichi greci e romani persistono anche nel 1500 e 1600. In particolare, si fa riferimento al collegamento tra l'immagine delle stagioni e le festività agrarie presenti nelle diverse culture, come quella greca e romana. Nelle rappresentazioni iconografiche dell'antica Grecia prima del IV secolo a.C., le Stagioni erano spesso personificate in forma allegorica, parte integrante della tradizione artistica greca, e potevano essere trovate su ceramiche, rilievi, dipinti e sculture. Durante il periodo romano, dal II al V secolo d.C., il tema delle Stagioni raggiunse una vasta popolarità, specialmente nelle province dell'Africa proconsole, dove veniva ampiamente rappresentato nei mosaici pavimentali. Con l'avvento del Medioevo, il contesto artistico si trasferì sempre più nelle biblioteche teologiche, dove le rappresentazioni delle stagioni trovavano spazio nelle pergamene decorate e nei codici miniati. L'introduzione dell'agricoltura ha ulteriormente accentuato il legame tra le stagioni e i cicli agricoli in tutta l'Europa, rendendo le celebrazioni stagionali parte integrante della vita delle comunità agricole. Le feste e le cerimonie segnavano importanti fasi come semina, mietitura e raccolto, riflesso della profonda interazione tra l'uomo e la terra. Queste feste antiche includevano miti legati alle stagioni per simboleggiare il passare del tempo e l'importanza dell’agricoltura. Nel Rinascimento, si analizzano gli affreschi presenti all'interno delle ville e altre opere d'arte che ritraggono le quattro stagioni. Questa analisi coinvolge diverse opere realizzate da vari artisti, offrendo un'ampia prospettiva sull'iconografia delle stagioni nel contesto artistico del Rinascimento. Durante il Rinascimento molti artisti si sono dedicati alla rappresentazione delle quattro stagioni nelle loro opere d'arte, spesso attraverso affreschi all'interno delle ville rinascimentali. Gli affreschi erano una scelta comune per decorare gli interni delle dimore nobiliari, poiché offrivano una superficie duratura e resistente nel tempo, ideale per rappresentazioni elaborate e dettagliate. Le ville rinascimentali erano spesso progettate come veri e propri capolavori architettonici, e la decorazione degli interni era curata con la stessa attenzione ai dettagli. Gli affreschi che raffiguravano le quattro stagioni non solo aggiungevano bellezza estetica agli ambienti, ma anche significato simbolico, riflettendo il ciclo naturale del tempo e l'importanza delle stagioni nell'ordine del mondo.
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