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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05292019-181421


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PANCETTI, LORENZO
URN
etd-05292019-181421
Titolo
Predittori psicologici di outcome della neurostimolazione spinale per il dolore cronico da FBSS
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott.ssa Paroli, Mery
correlatore Dott.ssa Bernini, Olivia
controrelatore Prof. Conversano, Ciro
Parole chiave
  • neurostimolazione spinale
  • FBSS
  • dolore cronico
  • predittori psicologici
  • Spinal Cord Stimulation (SCS)
  • impianto di neurostimolazione spinale
Data inizio appello
20/06/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/06/2089
Riassunto
L’impianto di neurostimolatore spinale o Spinal Cord Stimulation (SCS), è usato da decenni per il trattamento di condizioni di dolore cronico e neuropatico resistenti alla terapia farmacologica convenzionale, alla terapia cognitivo comportamentale o altre procedure invasive comuni.
Il meccanismo d'azione della SCS è ancora poco compreso, ma sembra che l’attivazione elettrica delle fibre a largo diametro delle colonne dorsali inibisca la trasmissione dell’ afferente nocicettivo di piccolo diametro e fornisca cosi sollievo dal dolore. Tuttavia, il successo del trattamento dipende non soltanto dai fattori tecnici dell’impianto. Un iniziale miglioramento del dolore può essere seguito da una perdita di efficacia dell’impianto dopo 12-24 mesi. Generalmente tale perdita di beneficio è da attribuirsi a fattori tecnici (es. perdita di parestesie target), ma più di recente è stato suggerita l’importanza dell'impatto di fattori psicologici, variabili che quindi devono essere necessariamente considerate nell'ambito delle indagini sull’efficacia della neurostimolazione.
Un gran numero di studi clinici suggerisce che gli aspetti cognitivi e le modalità individuali di far fronte e di interagire con l'esperienza del dolore incidano sulla risposta al trattamento. Nonostante sia chiaro che i fattori psicologici possono essere associati con l’outcome e le linee guida internazionali raccomandino che una valutazione psicologica completa dei candidati alla SCS, i risultati degli studi empirici sono a tutt’oggi deboli per identificare i pazienti che beneficeranno o meno della SCS.
I risultati suggeriscono che una migliore conoscenza delle caratteristiche psicologiche che predicono e/o che moderano l’efficacia di un trattamento potrebbe aiutare lo sviluppo di alternative più efficaci, oppure faciliterebbe nella decisione di inviare il paziente alla terapia più appropriata per la cura del suo dolore cronico.
Emerge inoltre che un'alta percentuale di pazienti con dolore cronico ha un adattamento disfunzionale alla malattia che può verificarsi in assenza di una condizione psichiatrica diagnosticabile e può avere un impatto molto negativo sulla risposta dei pazienti al trattamento. È lecito quindi ipotizzare che alcuni fattori psicologici, non soltanto psicopatologici, possano interagire con l'esperienza del dolore e la risposta alla SCS. L'obiettivo di questo studio è quello di osservare le caratteristiche psicologiche potenzialmente correlate con l'efficacia di SCS in termini di sollievo dal dolore a lungo termine in pazienti con FBSS. L’analisi specifica dei dati potrebbe individuare quali variabili utilizzare come predittori della risposta alla neurostimolazione spinale e permettere quindi una più efficace selezione dei soggetti su cui intervenire con una maggiore aspettativa di risultati positivi.
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