Tesi etd-05292019-132938 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TAMAGNO, REBECCA
URN
etd-05292019-132938
Titolo
Validazione di sistemi di monitoraggio della conformità ai requisiti food contact nella produzione di rotoli asciugatutto
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Prof. D'Ascenzi, Carlo
controrelatore Prof.ssa Moruzzo, Roberta
controrelatore Prof.ssa Moruzzo, Roberta
Parole chiave
- carta tissue
- food contact
- prodotti MOCA
- qualità alimentare
- rotoli asciugatutto
- sicurezza alimentare
- standard legali europei
- standard legali nazionali
Data inizio appello
14/06/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con il termine “tissue” si intendono una serie di prodotti di carta, che grazie alle proprietà di morbidezza, assorbimento, resistenza a secco e ad umido, consentono impieghi molto versatili, sia in ambito domestico che industriale. In questo contesto, la carta “tissue” trova utilizzo anche nella preparazione di alimenti, per scolare le fritture, per asciugare gli alimenti e per avvolgerli. Questo specifico utilizzo presuppone il possesso dei requisiti di sicurezza alimentare applicati ai materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
La presente tesi è stata condotta presso gli stabilimenti Sofidel, leader mondiale di produzione di carta “tissue”, con lo scopo di identificare sistemi in linea con cui monitorare l’efficacia con cui sono ottemperati i requisiti “food contact”.
La prima parte della tesi descrive il sistema di gestione aziendale dei requisiti “food contact” applicati al processo di produzione della carta “tissue”.
La seconda parte è dedicata alla validazione sperimentale di componenti applicabili in modelli
di gestione del rischio chimico riguardanti gli additivi chimici impiegati nella produzione dei
rotoli asciugatutto.
Nei riguardi della fase di “cartiera”, la ricerca ha potuto verificare sperimentalmente un
indipendenti rappresentate da:
modello di stima della variabile dipendente, rappresentata dalla quantità percentuale sul peso
del prodotto finito (espresso in fibra secca) dell’additivo “miglioratore di resistenza ad
umido”, costituito da resina poliammidoamminica epicloridrinica, in funzione delle variabili
• volume di sostanza chimica aggiunta per unità di tempo;
• diluizione della soluzione;
• quantità di prodotto finito per unità di tempo;
• densità della sostanza chimica.
Nei riguardi della fase di “converting”, risultata più complessa, la sperimentazione si è concentrata su due aspetti:
1) l’identificazione dei criteri con cui selezionare l’additivo target;
2) l’identificazione delle variabili indipendenti con cui stimare la variabile dipendente, rappresentata dalla quantità di residuo di additivo nel prodotto finito.
Riguardo al primo punto, è stata sottoposta a verifica sperimentale l’ipotesi che le dosi dell’“adesivo veli” siano correlate con la qualità del prodotto finito, espressa dai parametri di resistenza a trazione a secco e a umido.
Per il secondo punto, è stata testata la proponibilità dei parametri di processo rappresentati da:
• resistenza attesa;
• volume di adesivo impiegato;
• densità dell’adesivo impiegato;
• superficie prodotto finito (steccata);
• numero di prodotti finiti realizzati (steccate);
• calo peso indotto dall’asciugatura.
I risultati dimostrano come il modello di gestione proposto per la fase di cartiera consenta di tenere sotto controllo l’ottemperanza agli standard legali per l’additivo target identificato. Nei riguardi della fase di converting, la correlazione riscontrata fra i parametri di resistenza e le dosi di “adesivo veli”, ci inducono ad approfondire la composizione di questo ausilio di produzione al fine di identificare la sostanza target con cui monitorare la conformità dell’intero processo produttivo.
Globalmente, la tesi dimostra come anche nella produzione della carta “tissue” si possano costruire modelli di gestione dei requisiti di “food contact”, in analogia a quanto già si fa nella gestione a priori dei requisiti di sicurezza alimentare nei processi di produzione degli alimenti.
Gli indicatori da noi proposti consentono di monitorare in linea la conformità ai requisiti, con modalità semplici da applicare, non costose e non comportanti analisi distruttive sul prodotto.
La presente tesi è stata condotta presso gli stabilimenti Sofidel, leader mondiale di produzione di carta “tissue”, con lo scopo di identificare sistemi in linea con cui monitorare l’efficacia con cui sono ottemperati i requisiti “food contact”.
La prima parte della tesi descrive il sistema di gestione aziendale dei requisiti “food contact” applicati al processo di produzione della carta “tissue”.
La seconda parte è dedicata alla validazione sperimentale di componenti applicabili in modelli
di gestione del rischio chimico riguardanti gli additivi chimici impiegati nella produzione dei
rotoli asciugatutto.
Nei riguardi della fase di “cartiera”, la ricerca ha potuto verificare sperimentalmente un
indipendenti rappresentate da:
modello di stima della variabile dipendente, rappresentata dalla quantità percentuale sul peso
del prodotto finito (espresso in fibra secca) dell’additivo “miglioratore di resistenza ad
umido”, costituito da resina poliammidoamminica epicloridrinica, in funzione delle variabili
• volume di sostanza chimica aggiunta per unità di tempo;
• diluizione della soluzione;
• quantità di prodotto finito per unità di tempo;
• densità della sostanza chimica.
Nei riguardi della fase di “converting”, risultata più complessa, la sperimentazione si è concentrata su due aspetti:
1) l’identificazione dei criteri con cui selezionare l’additivo target;
2) l’identificazione delle variabili indipendenti con cui stimare la variabile dipendente, rappresentata dalla quantità di residuo di additivo nel prodotto finito.
Riguardo al primo punto, è stata sottoposta a verifica sperimentale l’ipotesi che le dosi dell’“adesivo veli” siano correlate con la qualità del prodotto finito, espressa dai parametri di resistenza a trazione a secco e a umido.
Per il secondo punto, è stata testata la proponibilità dei parametri di processo rappresentati da:
• resistenza attesa;
• volume di adesivo impiegato;
• densità dell’adesivo impiegato;
• superficie prodotto finito (steccata);
• numero di prodotti finiti realizzati (steccate);
• calo peso indotto dall’asciugatura.
I risultati dimostrano come il modello di gestione proposto per la fase di cartiera consenta di tenere sotto controllo l’ottemperanza agli standard legali per l’additivo target identificato. Nei riguardi della fase di converting, la correlazione riscontrata fra i parametri di resistenza e le dosi di “adesivo veli”, ci inducono ad approfondire la composizione di questo ausilio di produzione al fine di identificare la sostanza target con cui monitorare la conformità dell’intero processo produttivo.
Globalmente, la tesi dimostra come anche nella produzione della carta “tissue” si possano costruire modelli di gestione dei requisiti di “food contact”, in analogia a quanto già si fa nella gestione a priori dei requisiti di sicurezza alimentare nei processi di produzione degli alimenti.
Gli indicatori da noi proposti consentono di monitorare in linea la conformità ai requisiti, con modalità semplici da applicare, non costose e non comportanti analisi distruttive sul prodotto.
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Tesi_Tam...becca.pdf | 912.14 Kb |
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