Thesis etd-05292016-145903 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
PATIERNO, ELENA
URN
etd-05292016-145903
Thesis title
ANALISI DEI POLIMORFISMI DEI GENI FCGR3A E FCGR3B MEDIANTE SEQUENCE BASED TYPING (SBT) NELLA POPOLAZIONE ITALIANA.
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
PATOLOGIA CLINICA
Supervisors
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
relatore Dott. Curcio, Michele
relatore Dott. Curcio, Michele
Keywords
- frequenze alleliche
- HNA
- medicina trasfusionale
- polimorfismi
- TRALI
Graduation session start date
05/07/2016
Availability
Full
Summary
Gli human neutrophil antigens (HNA) comprendono un gruppo di glicoproteine espresse sulla superficie dei granulociti neutrofili. Essi svolgono un ruolo importante in molte condizioni patologiche come la neutropenia autoimmune neonatale, le reazioni febbrili post-trasfusionali, la neutropenia autoimmune ed il danno polmonare acuto associato alla trasfusione -Transfusion-related acute lung injury (TRALI).
Il sistema HNA comprende sette antigeni (sistema antigenico) assegnati a cinque glicoproteine, HNA-1, HNA-2, HNA-3, HNA-4 e HNA-5, ognuno codificato da geni diversi. Negli ultimi anni sono stati scoperti nuovi antigeni e nuovi alleli rendendo necessaria una revisione da parte dell’ISBT della nomenclatura degli HNA.
Il gene FCGR3B è stato inizialmente descritto come un sistema biallelico (FCGR3B*01 e FCGR3B*02) formato da due alloantigeni HNA-1a e HNA-1b, che si differenziano per cinque posizioni nucleotidiche all’interno dell’esone 4 e successivamente è stato identificato un ulteriore allele chiamato FCGR3B*03. Inoltre, recentemente sono state individuate due varianti degli alleli FCGR3B*01 e FCGR3B*02 chiamate rispettivamente FCGR3B*04 e FCGR3B*05.
Lo scopo principale di questo studio è stato quello di la valutare nella popolazione italiana le frequenze alleliche e genotipiche del gene FCGR3B e l’impatto che esso possa avere nella medicina trasfusionale.
Lo studio è stato effettuato utilizzando la metodica del sequenziamento diretto (SBT) supportata da un sistema informatico SeqScape Software, in cui sono state importate delle librerie contenenti le diverse combinazioni alleliche del gene FCGR3B. La creazione di queste librerie ha permesso un rapido e facile confronto delle sequenze geniche di nostro interesse con quelle di riferimento consentendo una rapida ed univoca caratterizzazione delle varianti alleliche.
I nostri dati sulle frequenze alleliche sono in accordo con quelle della popolazione caucasica Europea. In particolare i nostri dati dimostrano che l’allele maggiormente frequente è l’HNA-*02. Si conferma che gli alleli HNA-*03, -*04 e *05 sono rari nella popolazione esaminata.
Durante questo periodo all’unità operativa sono giunti due casi di reazioni avverse alla trasfusione di origine sconosciuta. Entrambi i casi sono stati sottoposti sia ad accurata analisi anticorpale anti-HNA e anti-HLA, avvalendoci della metodica Luminex, sia a genotipizzazione HLA/HNA mediante tecniche di biologia molecolare.
Dall’analisi del primo caso è emerso che la reazione avversa è stata causata con molta probabilità dalla presenza di anticorpi anti-HLA presenti nella ricevente diretti contro antigeni leucocitari (cell passenger) dei donatori.
Nel secondo caso, invece, i dati hanno mostrato che la reazione è stata causata dalla presenza di anticorpi anti-HNA presenti nel plasma dei due donatori rivolti verso gli antigeni HNA del ricevente.
Questi ultimi dati sembrerebbero rafforzare il ruolo degli antigeni HNA-1/HLA come nuovi “markers” da utilizzare per ridurre al minimo i rischi di una reazione trasfusionale in soggetti immunizzati o a rischio di eventi avversi.
Il sistema HNA comprende sette antigeni (sistema antigenico) assegnati a cinque glicoproteine, HNA-1, HNA-2, HNA-3, HNA-4 e HNA-5, ognuno codificato da geni diversi. Negli ultimi anni sono stati scoperti nuovi antigeni e nuovi alleli rendendo necessaria una revisione da parte dell’ISBT della nomenclatura degli HNA.
Il gene FCGR3B è stato inizialmente descritto come un sistema biallelico (FCGR3B*01 e FCGR3B*02) formato da due alloantigeni HNA-1a e HNA-1b, che si differenziano per cinque posizioni nucleotidiche all’interno dell’esone 4 e successivamente è stato identificato un ulteriore allele chiamato FCGR3B*03. Inoltre, recentemente sono state individuate due varianti degli alleli FCGR3B*01 e FCGR3B*02 chiamate rispettivamente FCGR3B*04 e FCGR3B*05.
Lo scopo principale di questo studio è stato quello di la valutare nella popolazione italiana le frequenze alleliche e genotipiche del gene FCGR3B e l’impatto che esso possa avere nella medicina trasfusionale.
Lo studio è stato effettuato utilizzando la metodica del sequenziamento diretto (SBT) supportata da un sistema informatico SeqScape Software, in cui sono state importate delle librerie contenenti le diverse combinazioni alleliche del gene FCGR3B. La creazione di queste librerie ha permesso un rapido e facile confronto delle sequenze geniche di nostro interesse con quelle di riferimento consentendo una rapida ed univoca caratterizzazione delle varianti alleliche.
I nostri dati sulle frequenze alleliche sono in accordo con quelle della popolazione caucasica Europea. In particolare i nostri dati dimostrano che l’allele maggiormente frequente è l’HNA-*02. Si conferma che gli alleli HNA-*03, -*04 e *05 sono rari nella popolazione esaminata.
Durante questo periodo all’unità operativa sono giunti due casi di reazioni avverse alla trasfusione di origine sconosciuta. Entrambi i casi sono stati sottoposti sia ad accurata analisi anticorpale anti-HNA e anti-HLA, avvalendoci della metodica Luminex, sia a genotipizzazione HLA/HNA mediante tecniche di biologia molecolare.
Dall’analisi del primo caso è emerso che la reazione avversa è stata causata con molta probabilità dalla presenza di anticorpi anti-HLA presenti nella ricevente diretti contro antigeni leucocitari (cell passenger) dei donatori.
Nel secondo caso, invece, i dati hanno mostrato che la reazione è stata causata dalla presenza di anticorpi anti-HNA presenti nel plasma dei due donatori rivolti verso gli antigeni HNA del ricevente.
Questi ultimi dati sembrerebbero rafforzare il ruolo degli antigeni HNA-1/HLA come nuovi “markers” da utilizzare per ridurre al minimo i rischi di una reazione trasfusionale in soggetti immunizzati o a rischio di eventi avversi.
File
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TESI_HNA...itiva.pdf | 912.82 Kb |
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