Tesi etd-05292014-161644 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CALABRESE, ILARIA
URN
etd-05292014-161644
Titolo
Il mercato turistico indiano in Italia. Criticita' e Potenzialità
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Prof. Beritelli, Pietro
Parole chiave
- indian tourism market
- mercato turistico indiano
Data inizio appello
15/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro, cercherò di occuparmi di un problema fondamentale: definire le cause del mancato sviluppo in Italia del mercato turistico indiano, rispetto agli altri Paesi Asiatici.
Sono pervenuta alla scelta di tale argomento, dopo aver compiuto un viaggio studio a Mumbai in India. Il viaggio aveva come obiettivo quello di entrare a contatto e scoprire la cultura e la civiltà indiana.
La civiltà indiana è multietnica: sono presenti, infatti, religioni diverse che riescono in ogni caso a convivere bene tra loro. Tranne nelle regioni del Nord, dove la forte presenza dei musulmani spesso crea problemi di coesistenza e guerriglie.
Rimane presente anche a condizionare le scelte e il tessuto sociale: la tradizionale suddivisione in caste, che si riflette sui target di turisti, che caratterizzano i flussi degli spostamenti interni ed esterni dell’India. E’ necessario considerare, inoltre, che la condizione sociale influenza e preclude per alcuni la possibilità di viaggiare per la diversità delle condizioni economiche. Esse ondeggiano vertiginosamente tra coloro che possiedono molte ricchezze e coloro che vivono in una estrema miseria. Tra questi due estremi è presente la classe media, che rispetto al passato, grazie allo sviluppo del settore terziario, di quello avanzato (telematico, informatico e quello della tecnologia avanzata) e della regolamentazione degli orari di lavoro hanno più tempo libero da utilizzare per effettuare dei viaggi di piacere anche all’estero.
Il fenomeno della globalizzazione e l’informatizzazione ha, inoltre, favorito lo sviluppo di un maggiore desiderio di conoscenza delle culture diverse dallo loro. Questa apertura è stata incentivata dalla politica indiana, che ha creato delle condizioni favorevoli agli spostamenti e ai flussi di turisti in uscita.
Il secondo obiettivo della mia permanenza in India è stato quello di conoscere il mercato, il profilo del turista indiano e la modalità di approccio di questi con gli operatori del settore.
Dagli studi effettuati, dai viaggi pregressi in diverse destinazioni italiane a forte attrazione turistica, uniti a quest’ultima esperienza in India mi hanno fatto sorgere degli interrogativi sul perché dell’esigua presenza di turisti indiani in Italia rispetto ad altri Paesi emergenti.
Sono pervenuta alla scelta di tale argomento, dopo aver compiuto un viaggio studio a Mumbai in India. Il viaggio aveva come obiettivo quello di entrare a contatto e scoprire la cultura e la civiltà indiana.
La civiltà indiana è multietnica: sono presenti, infatti, religioni diverse che riescono in ogni caso a convivere bene tra loro. Tranne nelle regioni del Nord, dove la forte presenza dei musulmani spesso crea problemi di coesistenza e guerriglie.
Rimane presente anche a condizionare le scelte e il tessuto sociale: la tradizionale suddivisione in caste, che si riflette sui target di turisti, che caratterizzano i flussi degli spostamenti interni ed esterni dell’India. E’ necessario considerare, inoltre, che la condizione sociale influenza e preclude per alcuni la possibilità di viaggiare per la diversità delle condizioni economiche. Esse ondeggiano vertiginosamente tra coloro che possiedono molte ricchezze e coloro che vivono in una estrema miseria. Tra questi due estremi è presente la classe media, che rispetto al passato, grazie allo sviluppo del settore terziario, di quello avanzato (telematico, informatico e quello della tecnologia avanzata) e della regolamentazione degli orari di lavoro hanno più tempo libero da utilizzare per effettuare dei viaggi di piacere anche all’estero.
Il fenomeno della globalizzazione e l’informatizzazione ha, inoltre, favorito lo sviluppo di un maggiore desiderio di conoscenza delle culture diverse dallo loro. Questa apertura è stata incentivata dalla politica indiana, che ha creato delle condizioni favorevoli agli spostamenti e ai flussi di turisti in uscita.
Il secondo obiettivo della mia permanenza in India è stato quello di conoscere il mercato, il profilo del turista indiano e la modalità di approccio di questi con gli operatori del settore.
Dagli studi effettuati, dai viaggi pregressi in diverse destinazioni italiane a forte attrazione turistica, uniti a quest’ultima esperienza in India mi hanno fatto sorgere degli interrogativi sul perché dell’esigua presenza di turisti indiani in Italia rispetto ad altri Paesi emergenti.
File
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