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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05292007-180101


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Carlino, Marco
URN
etd-05292007-180101
Titolo
Rilevamento geologico ed analisi biostratigrafiche di due settori del Salento Sud-Orientale
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Bossio, Alessandro
Relatore Margiotta, Stefano
Relatore Da Prato, Simone
Parole chiave
  • Geologia
  • Italia.
  • Oligocene
  • Ostracodi
  • Paleoecologia
  • Puglia
  • Salento sud-orientale
  • Biostratigrafia
  • Sistematica
Data inizio appello
29/06/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Questo lavoro di tesi rientra nell'ambito delle ricerche che alcuni studiosi dell'Università di Pisa, Siena e Lecce stanno conducendo da anni nel territorio salentino col fine di operare delle suddivisioni litostratigrafiche ed inquadrare da un punto di vista bio-cronostratigrafico le successioni meso-cenozoiche.
L'area in esame infatti, rientra in una più vasta per la quale Bossio et al. (1997) hanno effettuato rispettivamente il rilevamento geologico (senza distinguere in carta i sedimenti cretacici da quelli oligocenici), e l'inquadramento bio-cronostratigrafico dei sedimenti neogenici.
Il lavoro qui presentato consiste in un rilevamento geologico di dettaglio il cui obiettivo principale è l'individuazione nelle aree di affioramento dei sedimenti oligocenici, appartenenti alla Formazione di Galatone, di recente istituzione (Bossio et al., 1998), e dei rapporti stratigrafici con le unità al tetto e al letto della formazione stessa. Ciò allo scopo di dare un contributo per meglio decrivere sia dal punto di vista geologico che micropaleontologico la Formazione di Galatone. Poichè le conoscenze sulle associazioni ad ostracodi oligocenici sono piuttosto scarse, questo studio porta un contributo alla conoscenza sulla distribuzione di questi organismi nell’intervallo studiato.
Dallo studio condotto in questa tesi, grazie all’utilizzo dell’ostracofauna, si è potuto accertare che la Formazione di Galatone appartiene interamente all’Oligocene superiore. In particolare la presenza di Aglaiocypris oligocaenica e di Metacypris danubialis due taxa la cui distribuzione inizia col Chattiano, e di Pokorniella calix, Miocyprideis rara e Triebelina punctata che scompaiono con il Chattiano consente di riferire le sezioni esaminate a questa unità stratigrafica inoltre in ragione delle associazioni micro e macrofaunistiche di tale intervallo è evidente la transizione del contesto deposizionale oligocenico, con un trend trasgressivo, da un’ambiente di tipo lagunare ristretto e con acque salmastre ad un’ambiente prettamente marino, a salinità normale, anche se con profondità ancora modeste, certamente contenute nei limiti della zona neritica interna.
Un altro dato significativo che emerge da questo studio è l’ampliamento delle conoscenze sulla natura del contatto tra la Formazione di Galatone e la Formazione di Lecce, che chiarisce i dubbi, presenti in letteratura, riguardo la sua attribuzione cronostratigrafica; grazie al ritrovamento di Pokorniella calix e Miocyprideis rara l’intervallo basale della Formazione di Lecce è ancora attribuibile al Chattiano almeno per la sua porzione inferiore.

Abstract
This work is a contribution to interdisciplinary studies carried out by researchers from the Pisa, Siena and Lecce Universities, operating in the Salento area to improve lithological and biostratigraphic knowledges.
This research (based on geological mappings, micropaleontological analyses and sedimentological studies) has been carried out in the area located in the south-eastern sector of the Salentine Peninsula. The official 2nd edition of the Geology Map (scale 1:100.000) of Italy does not provide a differentiation for oligocenic sediments, so this map regards, in particular, the interpretation of this formation (Galatone Formation) and its boundaries.
The lithostratigraphic unit has been framed in an updated biostratigraphic, chronostratigraphic and paleoenvironmental reconstruction context based on Ostracods.
On this basis, the Galatone Formation completely belongs to the Chattian age, particularly for the presence of Aglaiocypris oligocaenica and Metacypris danubialis, two taxa that start their distribution in the Chattian age, and Pokorniella calix, Miocyprideis rara and Triebelina punctata that disappear in the Chattian age.
The paleoenvironmental reconstruction confirms the transition, in a transgressive trend, from the lacustrine environment, with brackish water, to the sea environment with normal salinity and shallow water, completely contained in internal nerithic zone.
Other significant information that arises from this study comes from the contact between the Galatone and Lecce Formations. This contact clears up uncertainties present in literature. In fact, the discovery in the sediment of Pokorniella calix and Miocyprideis rara come completely within the Chattian age, at least for the inferior portion.

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