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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05282024-122504


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIORGIERI, CLAUDIA
URN
etd-05282024-122504
Titolo
Nanostrutture biocompatibili per il trattamento chemioterapico del cancro alla prostata
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. La Mendola, Diego
relatore Prof. Marzo, Tiziano
relatore Dott. Di Leo, Riccardo
Parole chiave
  • cancro alla prostata
  • cisplatino
  • nanoparticelle PLGA-PEG
  • nanostrutture
  • taxani
Data inizio appello
10/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2094
Riassunto
Il cancro alla prostata rappresenta il secondo tipo di tumore più comune negli uomini dopo quello ai polmoni, rendendolo una delle principali cause di morte associate al cancro. La prognosi può essere favorevole nei casi in cui il tumore sia localizzato e diagnosticato precocemente, mentre nei casi di malattia in fase avanzata o metastatica, oppure recidiva, il tasso di sopravvivenza a 5 anni è molto basso. Pertanto, sono necessari dei trattamenti capaci di arrestare e/o prevenire la progressione della malattia, l’insorgenza e la diffusione di metastasi. La terapia standard contro il cancro alla prostata prevede l’utilizzo dei taxani (Docetaxel, Paclitaxel) come chemioterapici, nonostante la loro scarsa biodisponibilità e i loro effetti collaterali. Inoltre, è stato riportato che una terapia combinata tra taxani e i farmaci a base di platino (Cisplatino, Carboplatino, Oxoplatino) può portare vantaggi terapeutici. Lo sviluppo di nuove strategie e l’utilizzo di bersagli terapeutici alternativi rappresentano quindi una sfida fondamentale per il trattamento del cancro alla prostata. È noto che i pazienti affetti da cancro alla prostata mostrano livelli elevati della proteina Angiogenina, un potente fattore angiogenico che promuove la progressione e la diffusione del tumore. Pertanto, ne consegue che l’inibizione del processo di angiogenesi Angiogenina-mediato potrebbe rappresentare un target promettente per arrestare la crescita e la diffusione del tumore. Sulla base di queste premesse, l’obiettivo del mio progetto di tesi è stato quello di sviluppare nanoparticelle polimeriche fluorescenti biocompatibili a base di PLGA-PEG per il trasporto di farmaci antitumorali (taxani e/o derivati di cisplatino) atte a migliorare la chemioterapia combinata per il cancro alla prostata. Per aumentare la selettività verso le cellule tumorali prostatiche, le nanoparticelle sono state decorate con un frammento peptidico (KNGNPHREN) che mima la sequenza amminoacidica dell’Angiogenina coinvolta nel riconoscimento recettoriale di quest’ultima al livello della membrana cellulare. Questi nanovettori possono portare ad un duplice effetto: da una parte si ha la potenziale riduzione dell’angiogenesi delle cellule tumorali, riducendo l’intake della proteina; dall’altra, i farmaci vengono direttamente consegnati al tessuto tumorale in quanto questo sovra esprime il recettore per l’Angiogenina. Il delivery selettivo e le minori interazioni off-target possono migliorare la tollerabilità riducendo gli effetti collaterali dei farmaci citotossici. Infine, una riduzione degli effetti collaterali può consentire una diminuzione della dose di farmaco efficace con un ulteriore miglioramento dell’efficacia dei trattamenti terapeutici.
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