Tesi etd-05282023-201038 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CIMINO, CONCETTA
URN
etd-05282023-201038
Titolo
Colecistite acuta litiasica: analisi dei percorsi diagnostico-terapeutici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Coccolini, Federico
Parole chiave
- calcolosi colecisto-coledocica
- colecistectomia
- colecistite acuta
Data inizio appello
13/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/06/2093
Riassunto
La calcolosi della colecisti è una patologia con elevata incidenza nella popolazione generale (10-15%). Sebbene nella maggior parte dei casi decorra in maniera asintomatica, diverse sono le possibili complicanze.
Una complicanza acuta è la colecistite acuta litiasica, causa frequente di addome acuto. La presentazione clinica è molto eterogenea, potendo andare da forme lievi, talvolta autolimitantesi, fino a forme severe, che mettono a rischio la vita del paziente. Inoltre, è frequente l’associazione con altre complicanze, in particolare nel 5-15% dei casi vi è concomitante presenza di calcoli della via biliare principale.
Un corretto inquadramento è fondamentale nella gestione dei pazienti con questa patologia. Le linee guida della WSES e le linee guida di Tokyo rappresentano un efficace strumento di supporto nel percorso diagnostico-terapeutico, contribuendo ad uniformare ed ottimizzare le strategie di management del paziente.
Ad oggi, la colecistectomia laparoscopica precoce rappresenta il trattamento di prima scelta, anche nei pazienti fragili o ad elevato rischio chirurgico; nei casi in cui non possa essere garantita la sicurezza delle manovre chirurgiche, la colecistectomia subtotale rappresenta una valida opzione chirurgica. Rimane la possibilità di un trattamento conservativo o di trattamenti alternativi nei pazienti non candidabili alla chirurgia.
Durante la fase diagnostica, la valutazione del rischio di calcolosi coledocica guida la scelta di ulteriori indagini strumentali da affiancare a quelle previste per la diagnosi di colecistite acuta. La detezione dei calcoli della via biliare può avvenire nel periodo preoperatorio o intraoperatorio, influenzando le possibilità e le scelte terapeutiche; sono possibili strategie di trattamento in due tempi (staged strategy) o in un unico tempo (one-stage strategy) ove rispettivamente la calcolosi della via biliare viene trattata anticipatamente o successivamente all’intervento chirurgico oppure viene trattata durante l’intervento stesso.
Il presente studio ha lo scopo di valutare i differenti approcci alla diagnosi e al trattamento della calcolosi della via biliare principale associata a colecistite acuta. La composizione dell’equipe chirurgica, infatti, se vede al suo interno chirurghi capaci di eseguire procedure endoscopiche di ispezione e pulizia della via biliare principale come la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) e l’eventuale papillosfinterotomia, può migliorare l’efficacia e l’efficienza del trattamento della suddetta patologia con grande vantaggio per il paziente e per il sistema sanitario.
Una complicanza acuta è la colecistite acuta litiasica, causa frequente di addome acuto. La presentazione clinica è molto eterogenea, potendo andare da forme lievi, talvolta autolimitantesi, fino a forme severe, che mettono a rischio la vita del paziente. Inoltre, è frequente l’associazione con altre complicanze, in particolare nel 5-15% dei casi vi è concomitante presenza di calcoli della via biliare principale.
Un corretto inquadramento è fondamentale nella gestione dei pazienti con questa patologia. Le linee guida della WSES e le linee guida di Tokyo rappresentano un efficace strumento di supporto nel percorso diagnostico-terapeutico, contribuendo ad uniformare ed ottimizzare le strategie di management del paziente.
Ad oggi, la colecistectomia laparoscopica precoce rappresenta il trattamento di prima scelta, anche nei pazienti fragili o ad elevato rischio chirurgico; nei casi in cui non possa essere garantita la sicurezza delle manovre chirurgiche, la colecistectomia subtotale rappresenta una valida opzione chirurgica. Rimane la possibilità di un trattamento conservativo o di trattamenti alternativi nei pazienti non candidabili alla chirurgia.
Durante la fase diagnostica, la valutazione del rischio di calcolosi coledocica guida la scelta di ulteriori indagini strumentali da affiancare a quelle previste per la diagnosi di colecistite acuta. La detezione dei calcoli della via biliare può avvenire nel periodo preoperatorio o intraoperatorio, influenzando le possibilità e le scelte terapeutiche; sono possibili strategie di trattamento in due tempi (staged strategy) o in un unico tempo (one-stage strategy) ove rispettivamente la calcolosi della via biliare viene trattata anticipatamente o successivamente all’intervento chirurgico oppure viene trattata durante l’intervento stesso.
Il presente studio ha lo scopo di valutare i differenti approcci alla diagnosi e al trattamento della calcolosi della via biliare principale associata a colecistite acuta. La composizione dell’equipe chirurgica, infatti, se vede al suo interno chirurghi capaci di eseguire procedure endoscopiche di ispezione e pulizia della via biliare principale come la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) e l’eventuale papillosfinterotomia, può migliorare l’efficacia e l’efficienza del trattamento della suddetta patologia con grande vantaggio per il paziente e per il sistema sanitario.
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