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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05282023-095728


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BARONTI, ALICE
URN
etd-05282023-095728
Titolo
Trauma cranico lieve in terapia anticoagulante orale: confronto delle regole decisionali in DEA
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Ghiadoni, Lorenzo
Parole chiave
  • DOACs
  • linee guida trauma cranico
  • Canadian CT Head Rule
  • New Orleans Criteria
  • CHIP
  • Scandinavian Guidelines
  • VKAs
  • terapia anticoagulante orale
  • trauma cranico lieve
Data inizio appello
13/06/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
RIASSUNTO

I dipartimenti di emergenza-accettazione (DEA) vedono un crescente numero di ingressi per trauma cranico lieve (Mild Traumatic Brain Injury: MTBI, GCS 14-15) in pazienti anziani, spesso in terapia con anticoagulante orale (TAO). Il cambiamento epidemiologico in atto pone quindi la necessità di disporre di linee guida aggiornate secondo la letteratura più recente, al fine di una corretta gestione dei pazienti con MTBI in TAO.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato valutare la prevalenza di complicanze emorragiche in seguito di MTBI in pazienti trattati con TAO in un trauma center di secondo livello e identificare il ruolo predittivo degli score di rischio descritti in letteratura nell’individuare i pazienti con esiti negativi quali l’emorragia intracranica immediata.
In questo studio osservazionale retrospettivo sono stati presi in esame i 317 pazienti in trattamento con TAO vittime di MTBI che hanno effettuato un accesso al DEA dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana per un periodo di 24 mesi (01/01/2020-31/12/2021). Tra questi, 302 pazienti rispondevano ai criteri di inclusione (GCS tra 14 e 15, presentazione al DEA entro 24 ore dal trauma, corretta assunzione della TAO). Sono stati confrontati gli elementi anamnestici, clinici, radiologici e laboratoristici della popolazione in esame sia durante l’accesso in pronto soccorso per il trauma che in occasione di accessi successivi al DEA, ai reparti di degenza o al dipartimento di diagnostica per immagini.
Sul totale dei 302 pazienti reclutati, il 16,5% (50) dei pazienti erano in trattamento con VKAs (Vitamin K Antagonists) e il 79.1% (239) erano in terapia con DOACs (Direct Oral Anticoagulants); 13 pazienti (4.3%) hanno avuto un riscontro di emorragia intracranica immediata alla TC eseguita all’accesso al DEA, mentre solo 3 pazienti (1%) hanno avuto un’emorragia intracranica post traumatica tardiva. Nessuno dei pazienti vittima di emorragia intracranica post-traumatica è andato incontro a decesso a causa del trauma né ha necessitato di un intervento neurochirurgico.
Nessuno degli score di rischio attualmente utilizzati nella pratica clinica (CT in Head Injury Patients, New Orleans Criteria, Scandinavian Guidelines, Canadian Head CT Rule) è risultato affidabile nel predire il rischio di emorragia intracranica post traumatica nella coorte dello studio. Nei pazienti in DOACs è stato inoltre calcolato anche uno score HERO-M specifico recentemente proposto, che non ha comunque dato risultati significativi in termini di predittività degli eventi emorragici intra-cranici.
Sebbene i risultati dello studio possano essere limitati ad un campione relativamente piccolo ed alla selezione di pazienti con limitata presenza di fattori di rischio legati al trauma (soprattutto dinamica maggiore e perdita di coscienza post-traumatica), questo lavoro di tesi supporta la posizione delle recentissime linee guida dEll’American College of Emergency Physicians, che suggeriscono di non utilizzare gli score predittivi per l’esecuzione della prima TC nei pazienti con trauma cranico lieve, se anticoagulati.
Ulteriori studi dal carattere prospettico saranno utili al fine di una migliore caratterizzazione dei fattori predittivi di emorragia intracranica nei pazienti con MTBI in TAO al fine di una efficace stratificazione prognostica.
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