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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05282021-153518


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SIMONCINI, GIULIA
URN
etd-05282021-153518
Titolo
Efficacia e tollerabilità del trattamento radiometabolico con Lutathera in un gruppo di pazienti con neoplasia neuroendocrina gastroenteropancreatica non operabile in progressione clinica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Volterrani, Duccio
correlatore Boni, Giuseppe
Parole chiave
  • medicina nucleare
  • terapia radiometabolica
  • neoplasia neuroendocrina
Data inizio appello
15/06/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/06/2061
Riassunto
I tumori neuroendocrini (NEN) sono tumori rari, anche se la loro incidenza è in crescita negli ultimi anni. I NEN si possono trovare in vari organi e apparati, sebbene la localizzazione più frequente sia nel tratto gastroenteropancreatico e nel polmone. Sebbene in stadi iniziali siano trattabili con chirurgia, poiché generalmente i NEN esprimono i recettori della somatostatina, vedono spesso come trattamento medico di prima o seconda linea gli analoghi della somatostatina. In caso di mancato controllo e progressione tumorale è stato recentemente approvato, in seguito allo studio registrativo NETTER-1, il trattamento radio-metabolico con 177Lu-oxodotreotide (Lutathera®, Advanced Accelerator Applications, Saint Genis Pouilly, Francia). Lo studio riportato nella presente tesi descrive i risultati preliminari del trattamento radio-metabolico con Lutathera®, in termini di tollerabilità ed efficacia, in pazienti con NEN, G1 e G2, non operabile di origine gastroenteropancreatica, in progressione di malattia neoplastica. Sono stati al momento inclusi nello studio 15 pazienti, dei quali 10 hanno completato i 4 cicli di trattamento con Lutathera® previsti. Il trattamento è risultato ben tollerato dai pazienti. Nei 15 pazienti studiati non sono state infatti riscontrate alterazioni dei parametri ematologici tali da rendere necessario il differimento/sospensione del trattamento successivo, eccetto in un paziente. Nel follow-up (attuale mediana di follow-up 9 mesi), 8 pazienti presentavano stabilità di malattia, 4 pazienti una risposta parziale, 1 paziente una risposta completa CR; un solo paziente evidenziava progressione di malattia. Un paziente è deceduto per cause non inerenti alla malattia di base. E’ stata valutata la correlazione dell'andamento della neoplasia con l'andamento della cromogranina A (CgA) e degli indici di captazione alla scintigrafia post-trattamento, al fine di individuare gli strumenti più idonei al monitoraggio. In conclusione, il trattamento con Lutathera rappresenta un’opzione terapeutica utilizzabile in NEN non più operabili e in progressione di malattia. Dati ulteriori potranno chiarire in futuro in quale fase della malattia sia più indicato questo trattamento al fine di ottimizzare i risultati dal punto di vista clinico.
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