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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05282019-195851


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCRIVANO, NICOLO
URN
etd-05282019-195851
Titolo
"Protocollo di attività fisica adattata nei soggetti affetti da tetraparesi spastica"
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof.ssa Nicolini, Ida
Parole chiave
  • paralisi cerebrali infantili
  • disabilità
  • attività fisica adattata
  • protocollo di lavoro
  • tetraparesi spastica
Data inizio appello
10/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2089
Riassunto
L'attività fisica sportiva e quella adattata hanno la necessità di essere praticate da tutti in quanto gli effetti positivi che procurano al nostro corpo sono molteplici, soprattutto in quei soggetti affetti da "alte disabilità", perché oltre a determinare dei miglioramenti e un consolidamento delle capacità motorie, favoriscono l' integrazione del soggetto stesso con il contesto sociale e ambientale in cui vive contribuendo alla socializzazione.
Infatti il principale obiettivo che essa si pone è di mantenere/migliorare e consolidare le capacità del soggetto per far si che sia indipendente nello svolgere le normali attività della vita quotidiana.
Nel caso della tetraparesi questo obiettivo non può essere soddisfatto pienamente perché il soggetto avrà sempre bisogno di qualcuno che lo aiuti a svolgere le normali attività.
In questo caso l'attività motoria ha l'obiettivo di ridurre o migliorare il più possibile la condizione patologica del soggetto.

L'elaborato si pone l'obiettivo di evidenziare il concetto di disabilità, differenziando i concetti di menomazione, handicap e disabilità.
Successivamente viene descritta l'ICF (International Classification of Functioning, disability and health) ovvero la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute e i parametri di cui tiene conto.

Nella seconda parte si pone l'attenzione sulla descrizione delle paralisi cerebrali infantili, in quanto la tetraparesi spastica è la forma più grave.
Descrivendo la sua classificazione, le caratteristiche generali, il suo inquadramento diagnostico e il trattamento.

Nel terzo capitolo viene data la definizione di attività fisica adattata (AFA), partendo dalla storia della disabilità fino ad arrivare alla definizione odierna e agli obiettivi generali e specifici che essa si pone.
Sono state definite e differenziate le capacità motorie tra un soggetto sano e uno con "alta disabilità" ed evidenziati i metodi e i contenuti dell'attività motoria adattata.

Negli ultimi capitoli, in particolare nel 4°, è descritto l'obiettivo centrale di questo elaborato, ovvero il protocollo di lavoro dell'attività motoria adattata nella tetraparesi spastica, i benefici che determina essa sul soggetto affetto dalla patologia neuromotoria.
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