Tesi etd-05282018-181022 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PORTERA, VALENTINA
URN
etd-05282018-181022
Titolo
Il contrasto ai fenomeni corruttivi attraverso il whistleblowing e la rotazione del personale: il quadro di riferimento ed alcune evidenze empiriche.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Zarone, Vincenzo
Parole chiave
- corruzione
- misure di prevenzione della corruzione
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Secondo quanto affermato dal Group of States against corruption (GRECO) nel Rapporto sull'Italia del 2011: “La corruzione è profondamente radicata in diverse aree della pubblica amministrazione, nella società civile, così come nel settore privato. Il pagamento delle tangenti sembra pratica comune per ottenere licenze e permessi, contratti pubblici, finanziamenti, per superare gli esami universitari, esercitare la professione medica, stringere accordi nel mondo calcistico, etc. […]. La corruzione in Italia è un fenomeno pervasivo e sistemico che influenza la società nel suo complesso”.
La mancanza di una definizione unica e condivisa da parte degli organismi nazionali ed internazionali che la trattano, le diverse forme in cui può manifestarsi, il comune interesse al silenzio del corrotto e del corruttore, rendono il fenomeno corruttivo un fenomeno non soltanto di complessa individuazione, ma soprattutto di difficile prevenzione e repressione.
In tale elaborato viene affrontata la tematica corruttiva nelle pubbliche amministrazioni. In particolare oggetto di studio sono stati i Comuni Capoluogo di Regione ed i Comuni Capoluogo di Provincia della Toscana tramite l’analisi dei Piani Triennali di Prevenzione della corruzione che essi sono chiamati a redigere a seguito della Legge anticorruzione n.190/2012. In tali Piani le singole amministrazioni sono tenute ad illustrare la propria strategia di prevenzione della corruzione sulla base delle specificità del contesto nel quale sono chiamate ad operare. Ci si è focalizzati su due principali misure preventive che tali Piani devono contenere: la “Rotazione del personale” e la “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti” (c.d. whistleblowing), adottate dalle amministrazioni monitorate in quanto appaiono tra le più efficaci nella prevenzione del fenomeno corruttivo.
La mancanza di una definizione unica e condivisa da parte degli organismi nazionali ed internazionali che la trattano, le diverse forme in cui può manifestarsi, il comune interesse al silenzio del corrotto e del corruttore, rendono il fenomeno corruttivo un fenomeno non soltanto di complessa individuazione, ma soprattutto di difficile prevenzione e repressione.
In tale elaborato viene affrontata la tematica corruttiva nelle pubbliche amministrazioni. In particolare oggetto di studio sono stati i Comuni Capoluogo di Regione ed i Comuni Capoluogo di Provincia della Toscana tramite l’analisi dei Piani Triennali di Prevenzione della corruzione che essi sono chiamati a redigere a seguito della Legge anticorruzione n.190/2012. In tali Piani le singole amministrazioni sono tenute ad illustrare la propria strategia di prevenzione della corruzione sulla base delle specificità del contesto nel quale sono chiamate ad operare. Ci si è focalizzati su due principali misure preventive che tali Piani devono contenere: la “Rotazione del personale” e la “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti” (c.d. whistleblowing), adottate dalle amministrazioni monitorate in quanto appaiono tra le più efficaci nella prevenzione del fenomeno corruttivo.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
TESI_fin.pdf | 2.49 Mb |
Contatta l’autore |