Tesi etd-05282010-192919 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARINI, IRENE
URN
etd-05282010-192919
Titolo
"J'ai un prejuge a combattre. Il faut qu'il m'ecrase ou que je le tue": il colore della pelle in "Georges" di Alexandre Dumas.
Dipartimento
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Goruppi, Tiziana
correlatore Dott.ssa Sommovigo, Barbara
correlatore Dott.ssa Sommovigo, Barbara
Parole chiave
- Alexandre Dumas
- Georges Munier
- Ile de France (Mauritius)
- mulatto
Data inizio appello
23/06/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/06/2050
Riassunto
La tesi tratta la questione sociale del pregiudizio contro i mulatti nelle colonie francesi.
Partendo dall’analisi della biografia di Alexandre Dumas, con particolare riferimento alla sua condizione di "quarteron", viene presa in esame la società dell’Ile de France, l’attuale Mauritius, dove si svolge il romanzo, con cenni di carattere storico e geografico.
La trama di "Georges" presenta la lotta di un eroe superiore che vuole a tutti i costi sconfiggere il pregiudizio del colore della pelle subìto dalla sua famiglia di origine mulatta; inevitabile perciò pensare al romanzo come probabile esperienza autobiografica di Dumas.
Il riscatto del mulatto si intreccia con la vittoria di un uomo solo, ma eccezionale come Georges Munier, che per molti aspetti richiama il Conte di Monte-Cristo, il vendicatore per eccellenza, il superuomo che compie con successo la sua lenta e sottile vendetta.
Infine, "Georges" si avvicina a "Le Comte de Monte-Cristo" anche per la sua dimensione tematica e stilistica, rivelando la natura da "feuilletoniste" di Alexandre Dumas.
Partendo dall’analisi della biografia di Alexandre Dumas, con particolare riferimento alla sua condizione di "quarteron", viene presa in esame la società dell’Ile de France, l’attuale Mauritius, dove si svolge il romanzo, con cenni di carattere storico e geografico.
La trama di "Georges" presenta la lotta di un eroe superiore che vuole a tutti i costi sconfiggere il pregiudizio del colore della pelle subìto dalla sua famiglia di origine mulatta; inevitabile perciò pensare al romanzo come probabile esperienza autobiografica di Dumas.
Il riscatto del mulatto si intreccia con la vittoria di un uomo solo, ma eccezionale come Georges Munier, che per molti aspetti richiama il Conte di Monte-Cristo, il vendicatore per eccellenza, il superuomo che compie con successo la sua lenta e sottile vendetta.
Infine, "Georges" si avvicina a "Le Comte de Monte-Cristo" anche per la sua dimensione tematica e stilistica, rivelando la natura da "feuilletoniste" di Alexandre Dumas.
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