Tesi etd-05272022-101024 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PANICHELLA, GIORGIA
URN
etd-05272022-101024
Titolo
Transtiretina circolante nell'amiloidosi cardiaca da transtiretina: caratterizzazione e correlati clinico-terapeutici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Emdin, Michele
correlatore Dott. Vergaro, Giuseppe
correlatore Prof.ssa Franzini, Maria
correlatore Dott. Vergaro, Giuseppe
correlatore Prof.ssa Franzini, Maria
Parole chiave
- amiloidosi cardiaca
- biomarcatori
- RBP4
- transtiretina
- TTR
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
Background: L’amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR-CA) è una patologia sistemica caratterizzata dalla deposizione extracellulare di fibrille di amiloide di transtiretina (TTR), che può condurre progressivamente ad insufficienza cardiaca. Con il recente sviluppo di terapie disease-modifying, l'identificazione precoce dei pazienti con ATTR-CA in fase subclinica è diventata un'importante area di indagine. Ad oggi, tuttavia, non sono disponibili biomarcatori specifici per la ATTR-CA.
Metodi e risultati: I livelli circolanti di TTR e retinol binding protein 4 (RBP4) sono stati valutati in 37 pazienti con ATTR-CA e 37 controlli abbinati per età, sesso, frazione d’eiezione e filtrato glomerulare. I pazienti con ATTR-CA e i controlli hanno mostrato simili livelli di TTR (19,9 vs. 21,8 mg/dL, p=0,623) e RBP4 (4,72 vs. 5,16 mg/dL, p=0,212). I valori di TTR e RBP4 erano strettamente correlati fra loro (ρ 0,652, p<0,001). È stata poi valutata la variazione longitudinale dei livelli di TTR e RPB4 al basale e al follow-up a 6 mesi in pazienti trattati con tafamidis (n=4) e in pazienti non trattati con terapie stabilizzanti il tetramero di TTR (n=7). La TTR è aumentata da a 16,9 a 27,2 mg/dL (p=0,068) nei pazienti trattati, mentre in quelli non trattati è rimasta invariata (22,3 vs. 22,4 mg/dL, p=0,866). I valori di RBP4 al basale e al follow-up a 6 mesi erano simili sia nei pazienti trattati con tafamidis (3,6 vs. 4,3 mg/dL; p=0,715) che in quelli non trattati (4,3 vs. 5,8 mg/dL; p=0,310). L’analisi elettroforetica delle forme circolanti di TTR ha dimostrato che il monomero e il tetramero di TTR non sembrano essere presenti in circolo. Sono presenti, invece, forme verosimilmente dimeriche, trimeriche, complessate con 1 o 2 RBP4, e forme di TTR ad alto peso molecolare. In corso di trattamento con tafamidis, il complesso TTR + 2 RBP4 sembra aumentare, mentre le forme dimeriche e trimeriche sembrano diminuire.
Conclusioni: I livelli circolanti di TTR e RBP4 non differiscono significativamente fra pazienti con ATTR-CA e controlli. La riduzione della TTR osservata in seguito all’introduzione di terapia con tafamidis potrebbe rappresentare un marcatore precoce dell’efficacia dei farmaci stabilizzanti il tetramero. Le forme monomerica e tetramerica isolata di TTR, entrambe alla base dell’attuale paradigma interpretativo dell’amiloidogenesi, sono in realtà assenti nel circolo di pazienti e soggetti sani. La caratterizzazione delle forme circolanti di TTR potrebbe aiutare nella comprensione dei meccanismi fisiopatologici alla base della cascata amiloidogenica e nell’identificazione di marcatori diagnostici, prognostici o predittivi della risposta a terapie disease-modifying, nonché di nuovi bersagli terapeutici per la ATTR-CA.
Metodi e risultati: I livelli circolanti di TTR e retinol binding protein 4 (RBP4) sono stati valutati in 37 pazienti con ATTR-CA e 37 controlli abbinati per età, sesso, frazione d’eiezione e filtrato glomerulare. I pazienti con ATTR-CA e i controlli hanno mostrato simili livelli di TTR (19,9 vs. 21,8 mg/dL, p=0,623) e RBP4 (4,72 vs. 5,16 mg/dL, p=0,212). I valori di TTR e RBP4 erano strettamente correlati fra loro (ρ 0,652, p<0,001). È stata poi valutata la variazione longitudinale dei livelli di TTR e RPB4 al basale e al follow-up a 6 mesi in pazienti trattati con tafamidis (n=4) e in pazienti non trattati con terapie stabilizzanti il tetramero di TTR (n=7). La TTR è aumentata da a 16,9 a 27,2 mg/dL (p=0,068) nei pazienti trattati, mentre in quelli non trattati è rimasta invariata (22,3 vs. 22,4 mg/dL, p=0,866). I valori di RBP4 al basale e al follow-up a 6 mesi erano simili sia nei pazienti trattati con tafamidis (3,6 vs. 4,3 mg/dL; p=0,715) che in quelli non trattati (4,3 vs. 5,8 mg/dL; p=0,310). L’analisi elettroforetica delle forme circolanti di TTR ha dimostrato che il monomero e il tetramero di TTR non sembrano essere presenti in circolo. Sono presenti, invece, forme verosimilmente dimeriche, trimeriche, complessate con 1 o 2 RBP4, e forme di TTR ad alto peso molecolare. In corso di trattamento con tafamidis, il complesso TTR + 2 RBP4 sembra aumentare, mentre le forme dimeriche e trimeriche sembrano diminuire.
Conclusioni: I livelli circolanti di TTR e RBP4 non differiscono significativamente fra pazienti con ATTR-CA e controlli. La riduzione della TTR osservata in seguito all’introduzione di terapia con tafamidis potrebbe rappresentare un marcatore precoce dell’efficacia dei farmaci stabilizzanti il tetramero. Le forme monomerica e tetramerica isolata di TTR, entrambe alla base dell’attuale paradigma interpretativo dell’amiloidogenesi, sono in realtà assenti nel circolo di pazienti e soggetti sani. La caratterizzazione delle forme circolanti di TTR potrebbe aiutare nella comprensione dei meccanismi fisiopatologici alla base della cascata amiloidogenica e nell’identificazione di marcatori diagnostici, prognostici o predittivi della risposta a terapie disease-modifying, nonché di nuovi bersagli terapeutici per la ATTR-CA.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |