Tesi etd-05272020-095148 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
LASCHERA, ALESSANDRO
URN
etd-05272020-095148
Titolo
Valore prognostico della congestione polmonare valutata in ecografia toracica in pazienti con scompenso cardiaco acuto.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Taddei, Stefano
correlatore Pugliese, Nicola Riccardo
correlatore Pugliese, Nicola Riccardo
Parole chiave
- congestione polmonare
- ecografia toracica
- prognosi
- scompenso cardiaco
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2090
Riassunto
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa causata da un’alterazione strutturale e funzionale delle camere cardiache che può verificarsi a partire da molteplici cause configurandosi in un quadro acuto e/o cronico-progressivo. La prevalenza di questa patologia si aggira attorno all’1-2% nella popolazione generale adulta e sale nella popolazione anziana, in crescita negli ultimi anni, configurandosi come una delle principali cause di mortalità e morbilità a livello globale. Lo sviluppo di congestione polmonare rappresenta una delle principali caratteristiche dello scompenso cardiaco sia a frazione di eiezione ridotta che preservata. Nella valutazione dell’incremento dell’acqua extravascolare polmonare, in particolare nella fase di congestione sub-clinica, l’ecografia del torace, mediante la valutazione delle “linee B” o “comete”, ha assunto un ruolo diagnostico significativo negli ultimi anni, grazie alla sua semplicità di esecuzione, rapidità e portabilità. L’obiettivo di questa tesi è quello di evidenziare un possibile valore prognostico delle linee B, campionate in più momenti del ricovero, in pazienti ospedalizzati per scompenso cardiaco acuto.
Questo studio multicentrico, osservazionale e prospettico ha arruolato 208 pazienti (125 HFpEF e 83 HFrEF) di età media 75±11.7 anni ricoverati in più ospedali tra Pisa, Firenze e Chicago. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un esame di ecocardiografia transtoracica ed ecografia toracica completo seguendo un protocollo standardizzato, sia all’ammissione che prima della dimissione e sono stati sottoposti a una completa valutazione clinica e bioumorale. L’ecografia toracica è stata condotta da esaminatori esperti, in cieco rispetto ai dati clinici dei pazienti. A 180 giorni di follow up si sono verificati 38 eventi tra riospedalizzazione per scompenso cardiaco e morte su base cardiovascolare (considerate insieme come endpoint composito). L’analisi multivariata ha dimostrato come le linee B rappresentino l’unico fattore indipendentemente correlato allo sviluppo di eventi. All’analisi ROC il valore soglia di linee B che ha dimostrato la maggiore accuratezza nel predire eventi avversi è stato “linee B >15” alla dimissione (AUC=0.80, p<0.0001). In aggiunta alla valutazione delle linee B alla dimissione, l’identificazione dei pazienti che non dimezzavano il numero di linee B durante il ricovero (∆ linee B % < 50%) ha consentito una migliore classificazione degli eventi (miglioramento della discriminazione integrata = 4%, p = 0,01; miglioramento della riclassificazione netta continua = 22,8%, p = 0,04).
La presenza di congestione polmonare residua subclinica, evidenziabile attraverso ecografia del torace, influenza la prognosi dei pazienti ed è in grado di predire eventi avversi, indipendentemente dagli altri parametri bioumorali ed ecocardiografici classici. La valutazione dinamica della “decongestione” polmonare durante il ricovero, opportunamente inserita nell’algoritmo diagnostico, permette di migliorare la stratificazione del rischio ed eventualmente di personalizzare il trattamento del paziente, sia ospedaliero che domiciliare.
Questo studio multicentrico, osservazionale e prospettico ha arruolato 208 pazienti (125 HFpEF e 83 HFrEF) di età media 75±11.7 anni ricoverati in più ospedali tra Pisa, Firenze e Chicago. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un esame di ecocardiografia transtoracica ed ecografia toracica completo seguendo un protocollo standardizzato, sia all’ammissione che prima della dimissione e sono stati sottoposti a una completa valutazione clinica e bioumorale. L’ecografia toracica è stata condotta da esaminatori esperti, in cieco rispetto ai dati clinici dei pazienti. A 180 giorni di follow up si sono verificati 38 eventi tra riospedalizzazione per scompenso cardiaco e morte su base cardiovascolare (considerate insieme come endpoint composito). L’analisi multivariata ha dimostrato come le linee B rappresentino l’unico fattore indipendentemente correlato allo sviluppo di eventi. All’analisi ROC il valore soglia di linee B che ha dimostrato la maggiore accuratezza nel predire eventi avversi è stato “linee B >15” alla dimissione (AUC=0.80, p<0.0001). In aggiunta alla valutazione delle linee B alla dimissione, l’identificazione dei pazienti che non dimezzavano il numero di linee B durante il ricovero (∆ linee B % < 50%) ha consentito una migliore classificazione degli eventi (miglioramento della discriminazione integrata = 4%, p = 0,01; miglioramento della riclassificazione netta continua = 22,8%, p = 0,04).
La presenza di congestione polmonare residua subclinica, evidenziabile attraverso ecografia del torace, influenza la prognosi dei pazienti ed è in grado di predire eventi avversi, indipendentemente dagli altri parametri bioumorali ed ecocardiografici classici. La valutazione dinamica della “decongestione” polmonare durante il ricovero, opportunamente inserita nell’algoritmo diagnostico, permette di migliorare la stratificazione del rischio ed eventualmente di personalizzare il trattamento del paziente, sia ospedaliero che domiciliare.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |