Nella presente tesi è stata valutata la presenza di periodi prolungati di emersione in tartarughe comuni Caretta caretta attraverso una nuovo metodo di analisi dei dati di telemetria satellitare. Le 17 tartarughe studiate erano state seguite durante movimenti nel Mar Mediterraneo tramite il sistema satellitare Argos, a seguito della ricezione di segnali emessi da apposite radiotrasmittenti applicate alle tartarughe. I dati ottenuti da Argos sono stati utilizzati per determinare i periodi in cui l’animale rimaneva prolungatamente in superficie, analizzando le sequenze di contatti successivi rilevati dai satelliti e valutando in quali casi questi contatti erano separati da un tempo esattamente corrispondente alla frequenza di ripetizione del segnale della trasmittente o da multipli della stessa. Segnali consecutivi ricevuti da una tartaruga che si trovi in superficie sono infatti separati da un tempo corrispondente a questa frequenza di ripetizione, mentre ciò non accade quando l’animale si immerge. Dai risultati è emerso che le tartarughe studiate rimangono in emersione prolungata almeno 1-2 volte al giorno, per un tempo variabile che arriva fino anche a 13,5 minuti. Questi periodi prolungati di emersione avvengono sia lungo la costa che in mare aperto e sono meno frequenti durante le fasi migratorie e nei periodi notturni