Tesi etd-05272013-102833 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MATTEOLI, BARBARA
URN
etd-05272013-102833
Titolo
Tolleranza all'insulto ischemico e invecchiamento mitocondriale: ruolo dei canali mito-KATP.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
correlatore Dott.ssa Testai, Lara
relatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
12/06/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/06/2053
Riassunto
Le patologie cardiovascolari, in particolare l’infarto del miocardio, risultano incrementate con l’invecchiamento, in più si osserva una minore tolleranza all’insulto ischemico da parte di cuori senescenti, e una perdita di efficacia delle strategie cardioprotettive. Come conseguenza si osserva anche un’aumentata vulnerabilità cellulare, riconducibile a una disfunzione dei mitocondri. In più sappiamo che i canali mitocondriali del potassio ATP-sensibili (mito-KATP) svolgono un ruolo fondamentale nella cardioprotezione da danno ischemico, tanto che la ricerca si è indirizzata verso lo sviluppo di attivatori sempre più selettivi verso questo target.
Recenti studi dimostrano che l’attivatore di riferimento dei canali mito-KATP, diazossido, perde la sua efficacia protettiva quando somministrato a cuori ottenuti da animali senescenti (Schulman et al., 2001), senza tuttavia fare alcuna speculazione sulle alterazioni fisiologiche responsabili di tale mancato effetto.
Pertanto, lo scopo della mia ricerca, è stato quello di valutare gli effetti sui parametri funzionali di mitocondri cardiaci ottenuti da animali giovani e senescenti, da parte di due attivatori dei canali mito-KATP, diazossido e F163.
Attraverso il primo protocollo sperimentale è stato valutato il potenziale di membrana mitocondriale (Δψm), in mitocondri isolati da ratto giovane e senescente in seguito all’aggiunta degli attivatori dei mito-KATP. L’analisi è stata condotta potenziometricamente con l’utilizzo di un mini-elettrodo sensibile al Tetrafenilfosfonio (TPP+), ione liposolubile che si distribuisce fra interno ed esterno del mitocondrio in relazione al potenziale di membrana, come descritto dall’equazione di Nernst.
Nella seconda parte della ricerca sono stati valutati i movimenti del K+ utilizzando una sonda fluorescente tallio-sensibile (catione K+-mimetico). Mediante questo approccio sperimentale sono stati osservati, attraverso l’analisi spettrofluorimetrica, i flussi di ioni Tl+ indotti dagli attivatori dei mito-KATP, diazossido e F163, e indotti dalla valinomicina (ionoforo del K+, usato come riferimento) nel ratto giovane e nel ratto senescente.
Nell’ultima parte della tesi, sono stati analizzati i movimenti del Ca++ attraverso la membrana mitocondriale nel ratto giovane e nel ratto senescente con l’utilizzo degli attivatori dei canali mito-KATP, diazossido e F163. L’analisi è stata condotta potenziometricamente con l’utilizzo di un mini-elettrodo sensibile al Ca++.
Il lavoro ha permesso di identificare che la maggiore vulnerabilità al danno da ischemia/riperfusione tipica negli animali senescenti può risiedere in un cattivo funzionamento del mitocondrio, dovuto ad una alterata gestione dei flussi di K+ tra citosol e matrice mitocondriale.
Tale alterazione sembra avere pesanti ripercussioni sul corretto funzionamento dei canali mito-KATP, che rappresentano un fondamentale meccanismo endogeno di protezione da danno da ischemia/riperfusione.
Recenti studi dimostrano che l’attivatore di riferimento dei canali mito-KATP, diazossido, perde la sua efficacia protettiva quando somministrato a cuori ottenuti da animali senescenti (Schulman et al., 2001), senza tuttavia fare alcuna speculazione sulle alterazioni fisiologiche responsabili di tale mancato effetto.
Pertanto, lo scopo della mia ricerca, è stato quello di valutare gli effetti sui parametri funzionali di mitocondri cardiaci ottenuti da animali giovani e senescenti, da parte di due attivatori dei canali mito-KATP, diazossido e F163.
Attraverso il primo protocollo sperimentale è stato valutato il potenziale di membrana mitocondriale (Δψm), in mitocondri isolati da ratto giovane e senescente in seguito all’aggiunta degli attivatori dei mito-KATP. L’analisi è stata condotta potenziometricamente con l’utilizzo di un mini-elettrodo sensibile al Tetrafenilfosfonio (TPP+), ione liposolubile che si distribuisce fra interno ed esterno del mitocondrio in relazione al potenziale di membrana, come descritto dall’equazione di Nernst.
Nella seconda parte della ricerca sono stati valutati i movimenti del K+ utilizzando una sonda fluorescente tallio-sensibile (catione K+-mimetico). Mediante questo approccio sperimentale sono stati osservati, attraverso l’analisi spettrofluorimetrica, i flussi di ioni Tl+ indotti dagli attivatori dei mito-KATP, diazossido e F163, e indotti dalla valinomicina (ionoforo del K+, usato come riferimento) nel ratto giovane e nel ratto senescente.
Nell’ultima parte della tesi, sono stati analizzati i movimenti del Ca++ attraverso la membrana mitocondriale nel ratto giovane e nel ratto senescente con l’utilizzo degli attivatori dei canali mito-KATP, diazossido e F163. L’analisi è stata condotta potenziometricamente con l’utilizzo di un mini-elettrodo sensibile al Ca++.
Il lavoro ha permesso di identificare che la maggiore vulnerabilità al danno da ischemia/riperfusione tipica negli animali senescenti può risiedere in un cattivo funzionamento del mitocondrio, dovuto ad una alterata gestione dei flussi di K+ tra citosol e matrice mitocondriale.
Tale alterazione sembra avere pesanti ripercussioni sul corretto funzionamento dei canali mito-KATP, che rappresentano un fondamentale meccanismo endogeno di protezione da danno da ischemia/riperfusione.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |