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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05262020-172042


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TINTORI, EMMA
URN
etd-05262020-172042
Titolo
Forme dell'esperienza e dell'irrazionale Uno studio sulle opere di Emanuele Trevi
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Donnarumma, Raffaele
controrelatore Savettieri, Cristina
Parole chiave
  • ipermodernità
  • irrazionale
  • conoscenza
  • Trevi
  • Emanuele
  • non-fiction
  • saggio
  • critica
  • letteratura
Data inizio appello
13/07/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questa tesi è incentra sull’analisi delle opere non strettamente saggistiche di Emanuele Trevi. I suoi scritti hanno particolare rilevanza perché sintomatici di una generale tendenza della letteratura italiana contemporanea. In particolare, i suoi modi, la sua postura e i generi che adotta sono in netta opposizione con le passate forme postmoderniste, e in perfetta consonanza con i modi delle scritture ipermoderne (Donnarumma). Questi tratti si riassumono in un generale rifiuto della finzionalizzazione della letteratura, a favore di scritture che rientrano nella categoria di non-fiction (come definite da Marchese), e nella coincidenza fra autore, narratore e protagonista, in quelle che si definiscono “scritture dell’io”, ma che nel caso di Trevi sono meglio definite col termine egofonie (Donnarumma). Oltre agli elementi in comune fra questo autore e i suoi contemporanei, in questo studio è stata messa in evidenza anche la particolarità di Trevi, evidente nella concezione personale della letteratura. Questa, a suo parere, ha infatti la capacità unica di rendere possibile l’intuizione, se non proprio l’accesso, alle forme dell’irrazionale e ai confini ultimi della conoscenza.
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