Tesi etd-05262011-102704 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MUREDDU, GIANLUCA
URN
etd-05262011-102704
Titolo
Ruolo della via di transulfurazione nel mantenimento
dell'omeostasi del glutatione in cellule di astrocitoma umano
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
Relatori
relatore Del Corso, Antonella
Parole chiave
- oxidative stress
- astrocitomi
- astrocytoma
- glutathione
- glutatione
- stress ossidativo
- transsulfuratioin pathway
- via di transulfurazione
Data inizio appello
13/06/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/06/2051
Riassunto
Il glutatione (GSH) ricopre ruoli cruciali in molti processi cellulari e gli elevati livelli del tripeptide riscontrati in cellule tumorali si considerano fondamentali per garantire la crescita e la proliferazione di queste cellule e si ritengono correlati con il fenomeno della chemio-resistenza. La sintesi avviene grazie all’azione di due enzimi, la γ-glutammil-cisteina-sintetasi che catalizza la prima reazione producendo γ-glutammil-cisteina partendo da cisteina e glutammato e la glutatione sintetasi che catalizza la formazione del glutatione. Entrambe le reazione sono ATP dipendenti.
Dei tre amminoacidi che compongono il GSH, la cisteina rappresenta l’amminoacido limitante per la sintesi del tripeptide. L’apporto di cisteina è garantito oltre che dalla dieta, dalla via di transulfurazione che promuove la formazione di cisteina a partire da omocisteina, tramite l’azione di due enzimi, la cistationina β-sintasi (CBS) e la cistationina γ-liasi (CGL). La CBS, enzima contenente eme e PLP dipendente, catalizza la prima reazione della via di transulfurazione, convertendo l’omocisteina in cistationina. La CGL, PLP dipendente, porta alla formazione di cisteina da cistationina. I due enzimi della via di transulfurazione sono altresì in grado di generare acido solfidrico, un composto la cui capacità di indurre proliferazione cellulare, potrebbe investire un ruolo di primaria importanza nel modulare il metabolismo delle cellule tumorali.
La presente tesi è rivolta alla caratterizzazione della via di transulfurazione in cellule ADF di astrocitoma umano e alla definizione della sua suscettibilità a condizioni in grado di alterare i livelli di glutatione.
Sono state allestite le metodiche per la valutazione in cellule ADF dei livelli degli enzimi della via di transulfurazione, sia in termini di attività catalitica, mediante saggi spettrofotometrici, sia di espressione proteica mediante western blot. Sono stati inoltre valutati livelli di glutatione ridotto e ossidato mediante elettroforesi capillare e i livelli di cisteina mediante una metodica spettrofotometrica. Le cellule sono state trattate con perossido di idrogeno al fine di valutare la capacità del trattamento ossidante di indurre alterazioni del quadro metabolico in termini di attività della via di transulfurazione e stato redox cellulare.
Dei tre amminoacidi che compongono il GSH, la cisteina rappresenta l’amminoacido limitante per la sintesi del tripeptide. L’apporto di cisteina è garantito oltre che dalla dieta, dalla via di transulfurazione che promuove la formazione di cisteina a partire da omocisteina, tramite l’azione di due enzimi, la cistationina β-sintasi (CBS) e la cistationina γ-liasi (CGL). La CBS, enzima contenente eme e PLP dipendente, catalizza la prima reazione della via di transulfurazione, convertendo l’omocisteina in cistationina. La CGL, PLP dipendente, porta alla formazione di cisteina da cistationina. I due enzimi della via di transulfurazione sono altresì in grado di generare acido solfidrico, un composto la cui capacità di indurre proliferazione cellulare, potrebbe investire un ruolo di primaria importanza nel modulare il metabolismo delle cellule tumorali.
La presente tesi è rivolta alla caratterizzazione della via di transulfurazione in cellule ADF di astrocitoma umano e alla definizione della sua suscettibilità a condizioni in grado di alterare i livelli di glutatione.
Sono state allestite le metodiche per la valutazione in cellule ADF dei livelli degli enzimi della via di transulfurazione, sia in termini di attività catalitica, mediante saggi spettrofotometrici, sia di espressione proteica mediante western blot. Sono stati inoltre valutati livelli di glutatione ridotto e ossidato mediante elettroforesi capillare e i livelli di cisteina mediante una metodica spettrofotometrica. Le cellule sono state trattate con perossido di idrogeno al fine di valutare la capacità del trattamento ossidante di indurre alterazioni del quadro metabolico in termini di attività della via di transulfurazione e stato redox cellulare.
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