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Spesso si parla di piloti bravi o meno bravi a seconda che vincano o facciano qualche manovra spettacolare: in realtà la prestazione che un pilota ottiene in pista dipende sia dalla vettura che dal modo in cui guida. L'obiettivo di questa tesi è tracciare una linea tra quelli che sono i limiti della vettura e quelli del pilota.

In collaborazione con Dallara Automobili, è stato condotto questo studio utilizzando i dati acquisiti in giri effettuati al loro simulatore di guida con vetture partecipanti al campionato mondiale di Formula 2 nel circuito di Montmelò. Per specifica richiesta, l'analisi è stata svolta conoscendo pochissime grandezze della vettura in modo da rendere i risultati ottenuti del tutto generalizzabili ad una qualsiasi vettura in qualsiasi condizione. Inoltre, tra tutti i canali acquisibili al simulatore è stato richiesto di utilizzare solo quelli acquisibili anche in pista.

Dopo un breve inquadramento su quelle che sono le misure e le grandezze a disposizione, viene descritto il procedimento utilizzato per stimare le forze sviluppate da ciascun assale per valutare, stimando gli angoli di deriva degli stessi, come il pilota ha utilizzato gli assali. Per il calcolo degli angoli di deriva è stato necessario sviluppare un procedimento per stimare la velocità laterale del veicolo non essendo misurabile in pista: per stimarla viene proposto un modo, alternativo a quello che viene comunemente impiegato, che garantisce errori minori.