Tesi etd-05252022-182244 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ROSI, SARA
URN
etd-05252022-182244
Titolo
VERSO UNA PSICOPATOLOGIA SPECIFICA DEL DISTURBO DA USO DI SOSTANZE. LA DEPRESSIONE DUALE
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
relatore Prof. Maremmani, Icro
relatore Prof. Maremmani, Icro
Parole chiave
- addiction
- disturbo da uso di sostanze
- disturbo duale
- Duale
- dus
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il progresso delle conoscenze da un punto di vista neurobiologico,
fisiopatologico e clinico ha comportato importanti cambiamenti
nell’inquadramento delle malattie mentali. Secondo la classificazione del DSM,
la Disturbo da Uso di Sostanze (DUS), per la quale saranno utilizzati, in seguito,
i termini di DUS e “addiction” per indicarne la gravità, è stata considerata a lungo
il sintomo di un disturbo della personalità, per poi diventare una malattia
psichiatrica indipendente. Sebbene nel corso degli anni, la possibilità di porre
diagnosi sia passata dalla necessaria constatazione di dipendenza fisica e
astinenza alla ricerca di comportamenti legati al craving e al discontrollo
comportamentale, a oggi non è ancora stata identificata e descritta una
psicopatologia che sia propria del DUS, in quanto tale. Appare, tuttavia,
improbabile che il DUS sia l’unica patologia mentale a essere priva di una
psicopatologia propria e che ogni aspetto legato alle dimensioni di impulsività,
pensiero e affettività debba, per forza, essere inquadrato come indotto dalla
sostanza limitatamente alle fasi di intossicazione-astinenza o dalla comorbidità
psichiatrica.
In questa tesi si cercherà di fare il punto sugli studi sperimentali compiuti dal
gruppo di ricerca VP Dole dell’Ospedale Universitario di Pisa sull’identificazione
di una psicopatologia specifica del DUS e sull’esistenza di una sindrome
depressiva propria dei soggetti con DUS. Per quest’ultima parte ci si riferirà
solamente agli studi compiuti, per ora, su soggetti eroinomani, che hanno
rappresentato il punto di partenza delle indagini.
Vi è la piena convinzione che una psicopatologia propria del DUS, una volta
individuata, dovrebbe dimostrarsi indipendente dalle possibili tipizzazioni delIl
DUS sul piano socio-ambientali o clinico e che, allo stesso tempo, dovrebbe essere
in grado di ben differenziare i soggetti con DUS dagli altri malati mentali.
Inoltre, le sindromi individuate nei soggetti con DUS dovrebbero distinguersi
dalle sindromi individuate negli altri malati mentali indipendentemente o no
dalla presenza di un’altra patologia mentale.
fisiopatologico e clinico ha comportato importanti cambiamenti
nell’inquadramento delle malattie mentali. Secondo la classificazione del DSM,
la Disturbo da Uso di Sostanze (DUS), per la quale saranno utilizzati, in seguito,
i termini di DUS e “addiction” per indicarne la gravità, è stata considerata a lungo
il sintomo di un disturbo della personalità, per poi diventare una malattia
psichiatrica indipendente. Sebbene nel corso degli anni, la possibilità di porre
diagnosi sia passata dalla necessaria constatazione di dipendenza fisica e
astinenza alla ricerca di comportamenti legati al craving e al discontrollo
comportamentale, a oggi non è ancora stata identificata e descritta una
psicopatologia che sia propria del DUS, in quanto tale. Appare, tuttavia,
improbabile che il DUS sia l’unica patologia mentale a essere priva di una
psicopatologia propria e che ogni aspetto legato alle dimensioni di impulsività,
pensiero e affettività debba, per forza, essere inquadrato come indotto dalla
sostanza limitatamente alle fasi di intossicazione-astinenza o dalla comorbidità
psichiatrica.
In questa tesi si cercherà di fare il punto sugli studi sperimentali compiuti dal
gruppo di ricerca VP Dole dell’Ospedale Universitario di Pisa sull’identificazione
di una psicopatologia specifica del DUS e sull’esistenza di una sindrome
depressiva propria dei soggetti con DUS. Per quest’ultima parte ci si riferirà
solamente agli studi compiuti, per ora, su soggetti eroinomani, che hanno
rappresentato il punto di partenza delle indagini.
Vi è la piena convinzione che una psicopatologia propria del DUS, una volta
individuata, dovrebbe dimostrarsi indipendente dalle possibili tipizzazioni delIl
DUS sul piano socio-ambientali o clinico e che, allo stesso tempo, dovrebbe essere
in grado di ben differenziare i soggetti con DUS dagli altri malati mentali.
Inoltre, le sindromi individuate nei soggetti con DUS dovrebbero distinguersi
dalle sindromi individuate negli altri malati mentali indipendentemente o no
dalla presenza di un’altra patologia mentale.
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Tesi non consultabile. |