Tesi etd-05252022-111903 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FORTUNATO, CHIARA
URN
etd-05252022-111903
Titolo
Prevalenza e follow-up della malattia renovascolare nel centro ipertensione dell'AOUP
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
Parole chiave
- displasia fibromuscolare
- FMD
- ipertensione renovascolare
- renal artery stenosis
- renovascular hypertension
- stenosi arteria renale
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
La stenosi dell’arteria renale è una delle principali cause di ipertensione secondaria e può determinare resistenza al trattamento, oltre che favorire un declino della funzione renale e cardiaca. L’aterosclerosi è la più comune causa di ipertensione renovascolare tuttavia la displasia fibromuscolare deve essere sospettata in caso di giovani donne ipertese.
Le linee guida concordano nel trattare questi pazienti con terapia medica antipertensiva e controllo dei fattori di rischio. Nonostante siano stati effettuati diversi studi randomizzati, al momento non sono stati dimostrati significativi benefici del trattamento con terapia medica e stenting rispetto alla sola terapia medica, se non in casi molto selezionati.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la prevalenza e l’evoluzione dell’ipertensione nefrovascolare in pazienti afferenti al Centro di Riferimento per l’ipertensione arteriosa dell’AOUP.
Dalla consultazione di 1738 cartelle elettroniche consecutive dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 sono stati inclusi 83 pazienti con ipertensione nefrovascolare (36,1% maschi, 63,9% femmine, età media 70 anni ±13,0). Il 69,9% (50% maschi e 50% femmine presentava una stenosi da aterosclerosi e il 30,1% una stenosi da FMD (4% maschi e 96% femmine). La stenosi da FMD ha una netta prevalenza nel sesso femminile (96% vs 4%) e interessa pazienti più giovani rispetto alla stenosi ateromasica (66,3±13,5 vs75,0±9,7 anni). Il 94% dei pazienti assumeva una terapia farmacologica (2±1,3 farmaci) con un buon controllo pressorio. La prevalenza del danno d’organo in aterosclerosi è risultata significativamente maggiore dei casi di FMD (87,9% vs 60% p<0,05) analogamente a quanto si osserva per la prevalenza di eventi cardiovascolari (43%vs 8,0% p<0,05). I soggetti fumatori con aterosclerosi hanno sviluppato nel 82,6% una stenosi critica e una volta rivascolarizzati sono andati incontro a recidiva di malattia nel 62,5% dei casi. Nella stenosi da FMD i soggetti fumatori presentano una maggiore prevalenza di lesioni emodinamiche (77,8%) e di restenosi (75%).
In conclusione, i dati di questo studio confermano l’impatto della malattia renovascolare sul danno d’organo e il rischio cardiovascolare del paziente iperteso. Nella gestione e nel follow-up del paziente con IA è necessario individuare precocemente la malattia renovascolare in quanto la durata di ipertensione e non solo la sua entità possono influire sulla gravità e sull’ esito della terapia.
Le linee guida concordano nel trattare questi pazienti con terapia medica antipertensiva e controllo dei fattori di rischio. Nonostante siano stati effettuati diversi studi randomizzati, al momento non sono stati dimostrati significativi benefici del trattamento con terapia medica e stenting rispetto alla sola terapia medica, se non in casi molto selezionati.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la prevalenza e l’evoluzione dell’ipertensione nefrovascolare in pazienti afferenti al Centro di Riferimento per l’ipertensione arteriosa dell’AOUP.
Dalla consultazione di 1738 cartelle elettroniche consecutive dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 sono stati inclusi 83 pazienti con ipertensione nefrovascolare (36,1% maschi, 63,9% femmine, età media 70 anni ±13,0). Il 69,9% (50% maschi e 50% femmine presentava una stenosi da aterosclerosi e il 30,1% una stenosi da FMD (4% maschi e 96% femmine). La stenosi da FMD ha una netta prevalenza nel sesso femminile (96% vs 4%) e interessa pazienti più giovani rispetto alla stenosi ateromasica (66,3±13,5 vs75,0±9,7 anni). Il 94% dei pazienti assumeva una terapia farmacologica (2±1,3 farmaci) con un buon controllo pressorio. La prevalenza del danno d’organo in aterosclerosi è risultata significativamente maggiore dei casi di FMD (87,9% vs 60% p<0,05) analogamente a quanto si osserva per la prevalenza di eventi cardiovascolari (43%vs 8,0% p<0,05). I soggetti fumatori con aterosclerosi hanno sviluppato nel 82,6% una stenosi critica e una volta rivascolarizzati sono andati incontro a recidiva di malattia nel 62,5% dei casi. Nella stenosi da FMD i soggetti fumatori presentano una maggiore prevalenza di lesioni emodinamiche (77,8%) e di restenosi (75%).
In conclusione, i dati di questo studio confermano l’impatto della malattia renovascolare sul danno d’organo e il rischio cardiovascolare del paziente iperteso. Nella gestione e nel follow-up del paziente con IA è necessario individuare precocemente la malattia renovascolare in quanto la durata di ipertensione e non solo la sua entità possono influire sulla gravità e sull’ esito della terapia.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |