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Il presente lavoro di tesi si inserisce in un progetto di ricerca finalizzato allo studio delle proprietà ottiche di derivati perilenici, in particolare quelli immidici, e la loro dispersione in materiali polimerici elastomerici di natura stirenica per l’ottenimento di dispositivi meccanocromici NIR riflettenti innovativi ed efficienti. Nello specifico, saranno sviluppati i cosiddetti “polimeri meccanocromici”, materiali che cambiano il loro assorbimento in risposta ad un’azione meccanica. La visualizzazione di stress meccanici in materiali polimerici mediante cambiamenti nella risposta di assorbimento, oggetto del presente lavoro, risulta essere molto attuale e costituisce uno strumento semplice per la rilevazione di problematiche che potrebbero andare a compromettere le caratteristiche del materiale stesso. L’innovazione nel presente elaborato consiste difatti nell’utilizzo di una matrice elastomerica termoplastica per la preparazione di film a risposta meccanocromica reversibile in cui al loro interno è disperso un pigmento commerciale, il Paliogen Black L0086®, che presenta un forte assorbimento nell’UV-Vis e spiccate caratteristiche di riflessione nella regione NIR. A tale scopo saranno preparati film di un polimero elastomerico termoplastico quale poli(stirene-b-(etilene-co-butilene)-b-stirene) (SEBS) con uno spessore dell’ordine di centinaia di μm impiegando differenti concentrazioni (% in peso rispetto al polimero) di Paliogen Black L0086®. Operativamente si prevedono due differenti tecniche di preparazione dei film: per “solution casting”, tecnica usata prettamente su scala di laboratorio, e per pressoformatura, tecnica che può suggerire uno scale-up industriale e portare a modifiche del comportamento di fase pigmento-polimero.
La seconda parte del presente lavoro di Tesi è stata dedicata al tentativo di integrare in questi sistemi pigmento-polimero delle microsfere cave termoplastiche (THM) NIR riflettenti, le Expancel® 461 WE d36 con l’intento di riuscire ad incrementare il potere riflettente. Per riuscire a mantenere le caratteristiche di elasticità del sistema e allo stesso tempo rendere compatibile un sistema che prima era a due componenti, a tre componenti, è stata presa in considerazione come matrice polimerica il Poli(stirene-b-(etilene-co-butilene)-b-stirene) funzionalizzato con anidride maleica (SEBS-MA). Sarà impiegata come matrice elastomerica termoplastica di modo da sfruttare l’effetto compatibilizzante delle unità succiniche innestate per migliorare la dispersione di fase delle microsfere cave con i pigmenti.