Tesi etd-05242024-124506 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BUCCHIONI, LORENZO
URN
etd-05242024-124506
Titolo
Appropriatezza diagnostica nelle reazioni avverse agli antibiotici: studio retrospettivo su una popolazione di pazienti con reazione da ipersensibilità ai beta-lattamici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Caponi, Laura
correlatore Dott.ssa Del Corso, Isabella
correlatore Dott. Pucci, Celestino
correlatore Dott.ssa Del Corso, Isabella
correlatore Dott. Pucci, Celestino
Parole chiave
- allergia
- allergy
- beta-lactams
- beta-lattamici
- drugs
- farmaci
- hypersensitivity
- IgE
- ipersensibilità
- provocazione
- test cutanei
- tolleranza
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le reazioni avverse ai farmaci (RAF) e in particolare quelle legate agli antibiotici beta-lattamici rappresentano un aspetto sempre più importante nell’ambito delle patologie iatrogene.
Per evitare di attribuire all’allergia responsabilità più facilmente riferibili alla tossicità da sovradosaggio o all’interazione tra più farmaci, durante la fase di remissione è quindi consigliato effettuare test allergologici per ridurre la difficoltà nella gestione ambulatorialmente del paziente.
Sulla base delle conoscenze scientifiche finora acquisite sono stati proposti algoritmi per la diagnosi delle reazioni allergiche nel tentativo di definire una linea di appropriatezza nella gestione del paziente con questi tipi di reazione.
Nel nostro studio abbiamo valutato 405 pazienti tra gennaio 2021 e marzo 2024 recatisi presso l’ambulatorio di allergologia universitario pisano per sospetta reazione allergica a farmaci ed in particolare ad antibiotici.
Questi soggetti sono stati sottoposti ad una sistematica raccolta di dati anamnestici, clinici e strumentali (test in vitro ed in vivo) al fine di individuare una possibile sensibilizzazione del paziente ad un farmaco, ma soprattutto un alternativo da poter assumere con maggior sicurezza.
L’iter diagnostico adottato sui 405 pazienti presi in esame ha permesso di ridurre il numero di falsi negativi ed aumentare la sensibilità diagnostica in modo da individuare coloro che necessitano di un farmaco alternativo, riducendo però al minimo il rischio di anafilassi che deriverebbe dall’utilizzo del solo test di provocazione.
Adverse drug reactions (RAF) and in particular those linked to beta-lactam antibiotics represent an increasingly important aspect in the field of iatrogenic pathologies.
To avoid attributing responsibilities to allergy that are more easily attributable to the toxicity of overdose or to the interaction between multiple drugs, during the remission phase it is therefore recommended to carry out allergy tests to reduce the difficulty in managing the patient on an outpatient basis.
On the basis of the scientific knowledge acquired so far, algorithms for the diagnosis of allergic reactions have been proposed in an attempt to define a line of appropriateness in the management of patients with these types of reactions.
In our study we evaluated 405 patients between January 2021 and March 2024 who went to the Pisa university allergology clinic for suspected allergic reactions to drugs and in particular to antibiotics.
These subjects were subjected to a systematic collection of anamnestic, clinical and instrumental data (in vitro and in vivo tests) in order to identify a possible sensitization of the patient to a drug, but above all an alternative that can be taken more safely.
The diagnostic procedure adopted on the 405 patients examined made it possible to reduce the number of false negatives and increase diagnostic sensitivity in order to identify those who need an alternative drug, while reducing to a minimum the risk of anaphylaxis that would result from using only the provocation test.
Per evitare di attribuire all’allergia responsabilità più facilmente riferibili alla tossicità da sovradosaggio o all’interazione tra più farmaci, durante la fase di remissione è quindi consigliato effettuare test allergologici per ridurre la difficoltà nella gestione ambulatorialmente del paziente.
Sulla base delle conoscenze scientifiche finora acquisite sono stati proposti algoritmi per la diagnosi delle reazioni allergiche nel tentativo di definire una linea di appropriatezza nella gestione del paziente con questi tipi di reazione.
Nel nostro studio abbiamo valutato 405 pazienti tra gennaio 2021 e marzo 2024 recatisi presso l’ambulatorio di allergologia universitario pisano per sospetta reazione allergica a farmaci ed in particolare ad antibiotici.
Questi soggetti sono stati sottoposti ad una sistematica raccolta di dati anamnestici, clinici e strumentali (test in vitro ed in vivo) al fine di individuare una possibile sensibilizzazione del paziente ad un farmaco, ma soprattutto un alternativo da poter assumere con maggior sicurezza.
L’iter diagnostico adottato sui 405 pazienti presi in esame ha permesso di ridurre il numero di falsi negativi ed aumentare la sensibilità diagnostica in modo da individuare coloro che necessitano di un farmaco alternativo, riducendo però al minimo il rischio di anafilassi che deriverebbe dall’utilizzo del solo test di provocazione.
Adverse drug reactions (RAF) and in particular those linked to beta-lactam antibiotics represent an increasingly important aspect in the field of iatrogenic pathologies.
To avoid attributing responsibilities to allergy that are more easily attributable to the toxicity of overdose or to the interaction between multiple drugs, during the remission phase it is therefore recommended to carry out allergy tests to reduce the difficulty in managing the patient on an outpatient basis.
On the basis of the scientific knowledge acquired so far, algorithms for the diagnosis of allergic reactions have been proposed in an attempt to define a line of appropriateness in the management of patients with these types of reactions.
In our study we evaluated 405 patients between January 2021 and March 2024 who went to the Pisa university allergology clinic for suspected allergic reactions to drugs and in particular to antibiotics.
These subjects were subjected to a systematic collection of anamnestic, clinical and instrumental data (in vitro and in vivo tests) in order to identify a possible sensitization of the patient to a drug, but above all an alternative that can be taken more safely.
The diagnostic procedure adopted on the 405 patients examined made it possible to reduce the number of false negatives and increase diagnostic sensitivity in order to identify those who need an alternative drug, while reducing to a minimum the risk of anaphylaxis that would result from using only the provocation test.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_Bet...inale.pdf | 2.68 Mb |
Contatta l’autore |