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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05242023-215837


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
NELLI, NOEMI
URN
etd-05242023-215837
Titolo
Anonimato materno e diritto alla conoscenza delle origini del figlio. Profili di complessità nel bilanciamento tra gli interessi coinvolti
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Favilli, Chiara
Parole chiave
  • interpello
  • anonimato materno
  • diritto alla conoscenza delle origini
Data inizio appello
15/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/06/2093
Riassunto
L'anonimato materno è un istituto previsto nel nostro ordinamento, in particolare all'art. 30 dell'ordinamento dello stato civile. La ratio principale è quella di evitare condotte criminose, come l'aborto clandestino, l'abbandono o l'infanticidio. Infatti, l'anonimato consente alla donna di rimanere anonima al momento della nascita del figlio. I problemi principali nascono nel momento in cui il figlio inizi a sentire la volontà di conoscere le proprie origini, di ricostruire la propria storia biologica. E' proprio in questo caso che si richiede un bilanciamento tra il diritto alla riservatezza della donna ed il diritto alla conoscenza delle origini del figlio. A seguito della difficoltà riscontrata nel ricercare un giusto equilibrio tra i due interessi, nel nostro sistema è stata introdotta la procedura d interpello, che consente di rendere reversibile l'anonimato espresso dalla donna. La procedura di interpello, però, entra in crisi quando la vita della donna incontra delle criticità: la morte prematura o l'incapacità sopravvenuta.
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