Tesi etd-05242020-002043 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEBONI, IRENE
URN
etd-05242020-002043
Titolo
Danza cubana & Turismo: capacità delle espressioni artistiche di generare offerta turistica alternativa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Prof. D'Amato, Daniele
Parole chiave
- artistiche
- danza
- espressioni
- offerta
- turismo
- turistica
Data inizio appello
08/07/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi tratta della capacità della Danza Cubana di generare un tipo di offerta alternativo.
Lo studio si è basato sul modello elaborato dall’UNWTO (United Nation World Tourism Organization) sulla destinazione turistica. E’ stato necessario definire il concetto di destinazione turistica, con le sue definizioni e classificazioni: particolare riguardo è stato dato agli stakeholder coinvolti analizzando il loro ruolo all’interno della destinazione e alla rete che essi instaurano per poter dare vita alla meta turistica, affermando che solo una collaborazione simbiotica può dare vita alla località presa sotto analisi.
Il modello è servito da base per poter essere applicato all’interno del settore degli eventi e, in particolar modo, all’interno di eventi ricreativi legati alle espressioni artistiche e danzanti tipiche di Cuba realizzati in Italia: per poter adattare lo schema della destinazione turistica è stato necessario indagare maggiormente a fondo sulle reali figure degli Stakeholder, avendo a che fare con una categoria di eventi ben specifica. In questo modo è stato possibile realizzare un benchmarking dei Festival legati alla cultura cubana: oltre ad analizzare la tipologia dell’attore coinvolto è stato posto l’accento anche sulla presenza o meno all’interno dell’evento sotto analisi.
Avendo a che fare con una cultura d’oltreoceano, è stato effettuato un paragone sui festival che invece vengono realizzati nell’isola caraibica. Innanzi tutto è stato doveroso sottolineare l’importanza del fatto che per il popolo cubano non si trattava soltanto di un semplice passatempo come può rappresentare per gli europei ma è qualcosa di molto più profondo e intrinseco alla cultura caraibica. Attraverso lo studio della cultura è possibile valutare il livello di qualità di un evento. Anche in questo caso sono stati analizzati i singoli stakeholder degli eventi, la loro presenza o meno e le varie singole tipologie.
Successivamente è stata dedicata una parte nel trattare un ballo nello specifico: la Rumba Cubana, un ballo che è stato per tanto tempo perseguitato perché ancorato molto alla cultura africana e che solo di recente è diventato Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, garantendo così una permanenza nei secoli e ottenendo un riconoscimento che tanto gli spetta. Come rappresentate dei festival e come promotore per la salvaguardia di questa espressione artistica è stato scelto il Festival “Timbalaye, la Ruta de la Rumba”, un evento itinerante che tocca le maggiori città di Cuba realizzato nell’isola e che vanta collaborazioni in Messico e Italia, garantendo la notorietà internazionale alla cultura cubana. Inoltre, tramite la realizzazione del Festival, gli organizzatori si battono per un turismo culturale di tipo sostenibile. Anche per questo evento verrà utilizzato lo stesso modus operandi cioè l’analisi degli stakeholder coinvolti attraverso la loro tipologia e la loro presenza o meno all’interno della realizzazione dell’evento.
L’intero elaborato si presta come analisi all’interno dello studio dell’organizzazione di eventi. L’obiettivo è quello di capire se gli eventi sotto esame possono essere considerati delle destinazioni turistiche oppure no, osservandoli da un punto di vista turistico. Parametri da tenere in considerazione sono: la destagionalizzazione dei flussi, l’aumento o meno dell’indotto sulle attività commerciali che possono essere incluse nell’evento e la possibilità di integrare il Festival al territorio nel caso degli eventi realizzati sul territorio nazionale. Da non sottovalutare sono anche le previsioni future poiché rari casi accidentali (come nel caso della pandemia) possono influire significativamente sulla realizzazione degli eventi.
Lo studio si è basato sul modello elaborato dall’UNWTO (United Nation World Tourism Organization) sulla destinazione turistica. E’ stato necessario definire il concetto di destinazione turistica, con le sue definizioni e classificazioni: particolare riguardo è stato dato agli stakeholder coinvolti analizzando il loro ruolo all’interno della destinazione e alla rete che essi instaurano per poter dare vita alla meta turistica, affermando che solo una collaborazione simbiotica può dare vita alla località presa sotto analisi.
Il modello è servito da base per poter essere applicato all’interno del settore degli eventi e, in particolar modo, all’interno di eventi ricreativi legati alle espressioni artistiche e danzanti tipiche di Cuba realizzati in Italia: per poter adattare lo schema della destinazione turistica è stato necessario indagare maggiormente a fondo sulle reali figure degli Stakeholder, avendo a che fare con una categoria di eventi ben specifica. In questo modo è stato possibile realizzare un benchmarking dei Festival legati alla cultura cubana: oltre ad analizzare la tipologia dell’attore coinvolto è stato posto l’accento anche sulla presenza o meno all’interno dell’evento sotto analisi.
Avendo a che fare con una cultura d’oltreoceano, è stato effettuato un paragone sui festival che invece vengono realizzati nell’isola caraibica. Innanzi tutto è stato doveroso sottolineare l’importanza del fatto che per il popolo cubano non si trattava soltanto di un semplice passatempo come può rappresentare per gli europei ma è qualcosa di molto più profondo e intrinseco alla cultura caraibica. Attraverso lo studio della cultura è possibile valutare il livello di qualità di un evento. Anche in questo caso sono stati analizzati i singoli stakeholder degli eventi, la loro presenza o meno e le varie singole tipologie.
Successivamente è stata dedicata una parte nel trattare un ballo nello specifico: la Rumba Cubana, un ballo che è stato per tanto tempo perseguitato perché ancorato molto alla cultura africana e che solo di recente è diventato Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, garantendo così una permanenza nei secoli e ottenendo un riconoscimento che tanto gli spetta. Come rappresentate dei festival e come promotore per la salvaguardia di questa espressione artistica è stato scelto il Festival “Timbalaye, la Ruta de la Rumba”, un evento itinerante che tocca le maggiori città di Cuba realizzato nell’isola e che vanta collaborazioni in Messico e Italia, garantendo la notorietà internazionale alla cultura cubana. Inoltre, tramite la realizzazione del Festival, gli organizzatori si battono per un turismo culturale di tipo sostenibile. Anche per questo evento verrà utilizzato lo stesso modus operandi cioè l’analisi degli stakeholder coinvolti attraverso la loro tipologia e la loro presenza o meno all’interno della realizzazione dell’evento.
L’intero elaborato si presta come analisi all’interno dello studio dell’organizzazione di eventi. L’obiettivo è quello di capire se gli eventi sotto esame possono essere considerati delle destinazioni turistiche oppure no, osservandoli da un punto di vista turistico. Parametri da tenere in considerazione sono: la destagionalizzazione dei flussi, l’aumento o meno dell’indotto sulle attività commerciali che possono essere incluse nell’evento e la possibilità di integrare il Festival al territorio nel caso degli eventi realizzati sul territorio nazionale. Da non sottovalutare sono anche le previsioni future poiché rari casi accidentali (come nel caso della pandemia) possono influire significativamente sulla realizzazione degli eventi.
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