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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05242017-073807


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE TOMMASO, VANESSA
Indirizzo email
vanessadetommaso@hotmail.it
URN
etd-05242017-073807
Titolo
IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE IN ONCOLOGIA: effetti della modalità di comunicazione sulla percezione del rischio e sulla ricerca di supporto sociale in uno studio su pazienti che si sottopongono al test di predisposizione genetica al cancro.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Basile Fasolo, Ciro
Parole chiave
  • tumori eredo-familiari
  • supporto sociale
  • percezione del rischio
  • Test predittivo
  • comunicazione
Data inizio appello
12/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni lo sviluppo della medicina predittiva in ambito oncologico ha permesso di arrivare a stimare, tramite l’analisi del DNA, la probabilità che una persona sviluppi una neoplasia nel corso della vita.
Parallelamente molti genetisti hanno iniziato a interrogarsi su come gestire la percezione del rischio di ammalarsi da parte dei pazienti che, se elevata, può determinare l’insorgenza di una particolare forma di ansia cronica: il distress tumore-correlato; al contrario, una corretta percezione del rischio e un adeguato supporto sociale ne costituiscono alcuni tra i fattori di protezione.
Questo elaborato di tesi cerca di esplorare il legame che intercorre tra il modo in cui è stato suggerito al paziente di sottoporsi ad un test genetico predittivo di suscettibilità a tumori eredo- familiari e la percezione del rischio personale e la ricerca di supporto sociale.
È stato somministrato un questionario costruito ad hoc a 75 volontari prima che questi si sottoponessero alla visita genetica che precede il prelievo ematico utile per il test predittivo, presso l’U.O Oncologia e l’U.O Senologia dello stabilimento ospedaliero Santa Chiara di Pisa.
Il questionario indagava la modalità con cui era stato consigliato al paziente di sottoporsi al test, il livello di rischio percepito, la modalità attesa di consegna degli esiti e la ricerca di supporto sociale da parte di partner, genitori, figli e fratelli.
Mentre il 70% del campione afferma che il proprio livello di rischio percepito sia stato influenzato dalla modalità con cui è stato suggerito di sottoporsi al test predittivo, queste modalità non sembrano influire sulla ricerca di supporto sociale che risulta particolarmente marcata a prescindere dalle modalità con cui viene suggerito di sottoporsi al test.
Dall’ analisi dei risultati emerge inoltre che, la percezione del rischio e la scelta di condividere l’esito del test predittivo con i familiari e il partner, dipenderanno dalla modalità di comunicazione degli esiti dei test.
A partire da questi risultati, futuri studi potranno individuare ulteriori caratteristiche della comunicazione capaci di influenzare la percezione del rischio e comprendere quali sono i fattori capaci di influenzare la ricerca di supporto sociale in questo ambito.

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