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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05242004-135003


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Nardini, Ilaria
URN
etd-05242004-135003
Titolo
Analisi quantitativa del rischio di incidenti rilevanti in strutture off-shore
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
relatore Cozzani, Valerio
relatore Zanelli, Severino
Parole chiave
  • sostanze pericolose
  • rischio industriale
  • incidenti rilevanti
Data inizio appello
09/06/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/06/2044
Riassunto
Il problema dell’impatto ambientale e della sicurezza degli impianti che comportano la manipolazione di sostanze pericolose è sempre più sentito dalla popolazione, che richiede all’industria norme e standard di sicurezza sempre più alti.
In questa ottica si sta cercando di spostare le attività a rischio che necessariamente competono al trattamento di sostanze infiammabili lontano dai centri abitati. In questa prospettiva, i terminali e le installazioni costiere per l’estrazione, lo scarico e lo stoccaggio di sostanze pericolose giocano un ruolo importante nel determinare il rischio industriale presente nella zona costiera.
L’approvvigionamento di combustibili richiede in particolare adeguati terminali per lo scarico di queste sostanze. Inoltre, la liberalizzazione del mercato dell’energia sta portando ad un importante aumento della potenzialità complessiva e del numero delle installazioni per lo scarico e lo stoccaggio temporaneo di gas naturale liquefatto criogenico.
Anche per limitare il trasporto su strada o ferrovia di sostanze pericolose si pensa di avvalersi in modo sempre crescente delle cosiddette “autostrade del mare”. Il trasporto navale di sostanze infiammabili permette, infatti, la riduzione e lo spostamento del rischio degli itinerari di trasporto verso il mare aperto, causando però un aumento del rischio nei terminali costieri.
La riduzione del rischio dovuto a queste installazioni è affrontato sia attraverso la realizzazione di soluzioni innovative che attraverso la rilocalizzazione delle installazioni. Ad esempio, una delle soluzioni alternative ai tradizionali pontili di scarico proposte è la costruzione di terminali flottanti di stoccaggio temporaneo, che permettano di evitare lo stoccaggio di gas liquefatto sulla terraferma.
Da questa premessa emerge l’importanza degli studi di sicurezza sulle installazioni che permettono il trasferimento dei combustibili dalle navi petroliere e gasiere agli impianti sulla terraferma preposti allo stoccaggio e alla distribuzione dei combustibili. Nel presente lavoro di tesi si è cercato di valutare il rischio derivante dalle installazioni esistenti e di sondare la possibilità di utilizzare installazioni alternative per lo stoccaggio, il trasporto e l’approvvigionamento alla rete di distribuzione dei combustibili gassosi.
Il lavoro è stato affrontato sviluppando una metodologia specifica per effettuare un’analisi comparativa del rischio dovuto ad incidenti rilevanti nelle diverse tipologie di installazioni per la manipolazione di sostanze pericolose. La metodologia è stata basata sulla definizione e sull’analisi di schemi impiantistici di riferimento per le diverse installazioni.
L’identificazione e l’analisi dei top-events per le diverse installazioni ha permesso di definire scenari incidentali di riferimento. Le conseguenze dei diversi scenari sono state valutate sia dal punto di vista dei possibili rischi per la popolazione sia della possibilità di propagazione e amplificazione dello scenario incidentale. Infatti l’elevato grado di congestione di alcune strutture esaminate rende estremamente critica la possibilità di “effetto domino”, ovvero la propagazione degli scenari incidentali primari a dare eventi secondari di severità complessiva maggiore.
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