Tesi etd-05232022-223236 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CIANCHI, ILARIA
URN
etd-05232022-223236
Titolo
Impatto del cross-linking sul collagene corneale nella qualità di vita correlata alla visione in pazienti con cheratocono
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Posarelli, Chiara
relatore Prof. Figus, Michele
relatore Prof. Figus, Michele
Parole chiave
- cheratocono
- cross-linking
- CXL
- KORQ
- qualità di vita correlata alla visione
- VRQoL
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
Il cheratocono è una patologia progressiva della cornea di tipo non infiammatorio, che determina assottigliamento corneale centrale o paracentrale, accompagnato da protrusione apicale ed astigmatismo irregolare. I pazienti possono presentare visione annebbiata o un repentino calo dell’acuità visiva, possono riferire distorsioni dell’immagine e maggior sensibilità all’abbagliamento ed alla luce; questo difetto rifrattivo può essere gestito con occhiali, lenti a contatto o anelli intra-stromali per quanto riguarda la correzione visiva; le tecniche di cheratoplastica perforante o lamellare anteriore sono opzioni plausibili quando la malattia è più avanzata e la cornea presenta opacità o cicatrici corneali. Il cross-linking invece è una possibilità terapeutica indicata nella malattia in progressione, unico trattamento in grado di intervenire sulla storia naturale della malattia.
Il cheratocono è una malattia cronica dell'occhio con esordio precoce nella vita, colpendo gli individui nell’età dello sviluppo, dove anche deficit modesti possono comportare un impatto sproporzionato sulla qualità della vita e sul carico sociale. Per tale motivo è stato introdotto il KORQ, Keratoconus Outcomes Research Questionnaire, strumento specifico per valutare la qualità della vita nei pazienti con cheratocono, tradotto ed adattato in lingua italiana somministrato ai pazienti arruolati nello studio.
In questo lavoro è stato analizzato l’impatto del cross-linking corneale sulla qualità della vita legata alla visione in pazienti affetti da cheratocono, correlandolo con parametri topometrici ed aberrometrici prima del CXL corneale e nel follow up dei pazienti ad 1, 3 e 6 mesi dal trattamento.
Nel nostro studio sono stati analizzati 38 occhi di 38 pazienti che hanno completato il follow up a 3 mesi e 22 occhi di 22 pazienti che hanno completato il follow up a 6 mesi. I pazienti attualmente arruolati sono 60, trattati con metodiche di cross-linking corneale mediante tecniche Epi-on assistita da iontoforesi ed Epi off accelerata. Sono state effettuate varie analisi, oltre alla somministrazione del KORQ: determinazione dell’acuità visiva (convertita in LogMAR), valutazioni cheratometriche con determinazione della cheratometria massima (Kmax), l’indice cheratometrico più piatto (K1), l’indice cheratometrico più curvo (K2), l’indice di simmetria anteriore (SIF), cilindro (CYL), pachimetria, valutazioni aberrometriche con aberrazioni di alto ordine (HOA), trifoglio orizzontale e verticale, coma orizzontale e verticale, aberrazione sferica.
Dall’analisi è emerso come il cross-linking corneale, che arresta la progressione della malattia, influisca positivamente sulla qualità della vita legata alla visione in pazienti con cheratocono in fase attiva, e correla con vari indici aberrometrici e topometrici.
È emerso come un follow up di 6 mesi non sia però sufficiente per poter evidenziare una riduzione significativa dei vari parametri in studio, ma è necessario un periodo più lungo per avere variazioni aberrometriche statisticamente significative per le varie sotto-scale del KORQ.
Il cheratocono è una malattia cronica dell'occhio con esordio precoce nella vita, colpendo gli individui nell’età dello sviluppo, dove anche deficit modesti possono comportare un impatto sproporzionato sulla qualità della vita e sul carico sociale. Per tale motivo è stato introdotto il KORQ, Keratoconus Outcomes Research Questionnaire, strumento specifico per valutare la qualità della vita nei pazienti con cheratocono, tradotto ed adattato in lingua italiana somministrato ai pazienti arruolati nello studio.
In questo lavoro è stato analizzato l’impatto del cross-linking corneale sulla qualità della vita legata alla visione in pazienti affetti da cheratocono, correlandolo con parametri topometrici ed aberrometrici prima del CXL corneale e nel follow up dei pazienti ad 1, 3 e 6 mesi dal trattamento.
Nel nostro studio sono stati analizzati 38 occhi di 38 pazienti che hanno completato il follow up a 3 mesi e 22 occhi di 22 pazienti che hanno completato il follow up a 6 mesi. I pazienti attualmente arruolati sono 60, trattati con metodiche di cross-linking corneale mediante tecniche Epi-on assistita da iontoforesi ed Epi off accelerata. Sono state effettuate varie analisi, oltre alla somministrazione del KORQ: determinazione dell’acuità visiva (convertita in LogMAR), valutazioni cheratometriche con determinazione della cheratometria massima (Kmax), l’indice cheratometrico più piatto (K1), l’indice cheratometrico più curvo (K2), l’indice di simmetria anteriore (SIF), cilindro (CYL), pachimetria, valutazioni aberrometriche con aberrazioni di alto ordine (HOA), trifoglio orizzontale e verticale, coma orizzontale e verticale, aberrazione sferica.
Dall’analisi è emerso come il cross-linking corneale, che arresta la progressione della malattia, influisca positivamente sulla qualità della vita legata alla visione in pazienti con cheratocono in fase attiva, e correla con vari indici aberrometrici e topometrici.
È emerso come un follow up di 6 mesi non sia però sufficiente per poter evidenziare una riduzione significativa dei vari parametri in studio, ma è necessario un periodo più lungo per avere variazioni aberrometriche statisticamente significative per le varie sotto-scale del KORQ.
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