Tesi etd-05232022-223212 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BAILO, SOFIA
URN
etd-05232022-223212
Titolo
Ipoacusia monolaterale congenita: la diagnosi, l'eziologia, gli aspetti clinici ed il trattamento
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Forli, Francesca
correlatore Dott. Lazzerini, Francesco
correlatore Dott. Lazzerini, Francesco
Parole chiave
- ipoacusia infantile
- ipoacusia monolaterale congenita
- screening audiologico neonatale
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
L’ipoacusia monolaterale congenita è una forma di ipoacusia presente fin dalla nascita, con un deficit uditivo limitato ad un solo orecchio.
L’incidenza stimata alla nascita varia da 0,5% a 3,4% dei neonati.
L’introduzione dello screening neonatale ha permesso una maggior conoscenza sul reale impatto delle forme unilaterali di ipoacusia, consentendone una diagnosi precoce, l’impostazione di un trattamento ed un follow-up nel tempo.
Le cause di sordità congenita nell’infanzia possono essere legate a cause genetiche sindromiche o non sindromiche, a malformazioni a carico dell’orecchio esterno/medio o interno ed a cause infettive, tuttavia spesso non risulta possibile identificarne l’eziologia.
L’ipoacusia monolaterale congenita è stata solo recentemente rivalutata come causa di alterazioni nello sviluppo del linguaggio, nell’apprendimento e di difficoltà a livello sociale ed emotivo dovute alla ridotta capacità percettiva.
Eliminando i segnali spaziali binaurali dell’udito normale o alterando la relazione tra le differenze acustiche interaurali, i bambini con sordità unilaterale possono avere notevoli difficoltà in ambienti rumorosi e riverberanti come quello scolastico.
Negli ultimi anni si è posta sempre una maggior attenzione e premura al coinvolgimento delle famiglie in modo che possano comprendere gli effetti negativi che la sordità unilaterale congenita può comportare, essendo spesso ancora sottovalutati.
Questo lavoro consiste in uno studio retrospettivo sui neonati risultati refer monolaterali allo screening nell’U.O Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria dell’Università di Pisa.
Di questi pazienti è stata valutata l’eziologia del deficit, la terapia che è stata adottata e le conseguenze della deprivazione uditiva sullo sviluppo linguistico, comportamentale e scolastico confrontando i dati ottenuti con quelli della Letteratura Scientifica Internazionale.
L’incidenza stimata alla nascita varia da 0,5% a 3,4% dei neonati.
L’introduzione dello screening neonatale ha permesso una maggior conoscenza sul reale impatto delle forme unilaterali di ipoacusia, consentendone una diagnosi precoce, l’impostazione di un trattamento ed un follow-up nel tempo.
Le cause di sordità congenita nell’infanzia possono essere legate a cause genetiche sindromiche o non sindromiche, a malformazioni a carico dell’orecchio esterno/medio o interno ed a cause infettive, tuttavia spesso non risulta possibile identificarne l’eziologia.
L’ipoacusia monolaterale congenita è stata solo recentemente rivalutata come causa di alterazioni nello sviluppo del linguaggio, nell’apprendimento e di difficoltà a livello sociale ed emotivo dovute alla ridotta capacità percettiva.
Eliminando i segnali spaziali binaurali dell’udito normale o alterando la relazione tra le differenze acustiche interaurali, i bambini con sordità unilaterale possono avere notevoli difficoltà in ambienti rumorosi e riverberanti come quello scolastico.
Negli ultimi anni si è posta sempre una maggior attenzione e premura al coinvolgimento delle famiglie in modo che possano comprendere gli effetti negativi che la sordità unilaterale congenita può comportare, essendo spesso ancora sottovalutati.
Questo lavoro consiste in uno studio retrospettivo sui neonati risultati refer monolaterali allo screening nell’U.O Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria dell’Università di Pisa.
Di questi pazienti è stata valutata l’eziologia del deficit, la terapia che è stata adottata e le conseguenze della deprivazione uditiva sullo sviluppo linguistico, comportamentale e scolastico confrontando i dati ottenuti con quelli della Letteratura Scientifica Internazionale.
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