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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05232022-193841


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PEPE, LORENZO
URN
etd-05232022-193841
Titolo
Gestione del supporto ventilatorio non invasivo a domicilio in pazienti con la sindrome delle apnee ostruttive del sonno: Il ruolo della telemedicina
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Carrozzi, Laura
correlatore Dott. Desideri, Massimiliano
Parole chiave
  • telemedicina OSAS CPAP NIV
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Da quando è cominciata l'emergenza COVID-19, le visite ai pazienti con disturbi respiratori del sonno e/o insufficienza respiratoria cronica, e il trattamento con pressione positiva delle vie aeree (PAP) o ventilazione non invasiva (NIV) domiciliare, sono state ridotte. Questo è dovuto sia alla limitazione degli accessi presso le strutture ospedaliere, sia al rischio di aerosolizzazione del virus SARS-CoV2, dovuto all’uso di PAP/NIV. L'elevata prevalenza dei disturbi respiratori del sonno comporta lunghe liste di attesa, e i Centri Pneumologici specializzati che operano negli ospedali pubblici hanno limitate risorse per far fronte a tale situazione. La telemedicina (TM) rappresenta un'opzione utile, che non sempre viene inclusa tra le prestazioni del SSN; questo perché pone alcune problematiche, riguardanti soprattutto le risorse strumentali e di personale dedicato, nonché normative di privacy, (per l’archiviazione telematica della documentazione relativa ad ogni paziente). Il follow-up telematico dei pazienti in terapia con PAP/NIV domiciliare già avviene in collaborazione con diversi home care provider che, oltre all’assistenza tecnica per i ventilatori polmonari, forniscono servizi aggiuntivi, come per esempio esami diagnostici. Questo servizio viene svolto tramite piattaforme informatiche e App dedicate, la cui efficacia deve essere rigorosamente verificata in ambito clinico. Il progetto Modern Integrated Management of Obstructive Sleep Apnea and Chronic Respiratory Failure (MIMOSA-CRF) è uno studio pilota prospettico, osservazionale e multicentrico, che si propone di adattare un protocollo di telemedicina ai pazienti con disturbi respiratori del sonno e/o insufficienza respiratoria cronica con terapia PAP/NIV domiciliare. Il disegno di studio si basa su un campione opportunistico di pazienti afferenti agli ambulatori della pneumologia. Lo studio è svolto in 3 centri pneumologici universitari: Palermo, Pisa e Roma. Il protocollo condiviso dai tre centri ha lo scopo di ottimizzare il management clinico e valuta:
- il potenziale risparmio per il SSN, in termini di costo dell'uso della piattaforma e dell'App rispetto ai costi legati alle visite ambulatoriali di follow-up;
- se il percorso clinico più snello consente una più efficiente gestione delle liste d’attesa;
- il potenziale clinico della televisita rispetto al follow-up standard in ambulatorio, valutato dallo Specialista Pneumologo;
- il risparmio per il paziente (riduzione dei tempi di attesa, assenza di spese per raggiungere l'ambulatorio, che spesso coinvolge un familiare accompagnatore che perde ore di lavoro), valutato tramite appositi questionari (customer satisfaction).
I partecipanti allo studio devono avere i seguenti requisiti:
- età compresa tra 18 e 75 anni;
- soggetti afferenti all'Ambulatorio del sonno con recente diagnosi di OSAS, mediante polisonnografia notturna, o di insufficienza respiratoria cronica, con indicazione di terapia con CPAP/NIV domiciliare;
- soggetti dimessi da un ricovero nel reparto di Pneumologia con nuova prescrizione di CPAP o NIV;
- disponibilità a partecipare allo studio e a fornire consenso informato;
- competenza sufficiente per l’uso di una piattaforma sul web (computer o smartphone).
Il paziente viene valutato dallo specialista tramite televisita a uno, due e quattro mesi. Le notifiche delle visite vengono comunicate al paziente tramite App dal provider. La gestione del respiratore meccanico spetta ai tecnici della ditta incaricata della fornitura dei respiratori, il personale tecnico si reca a domicilio del paziente e supporta quest’ultimo nella scelta dell’interfaccia più adatto e nella gestione della App.
Per lo svolgimento dello studio nel centro di Pisa sono stati contattati diciotto pazienti, di questi, undici hanno eseguito il MCR basale. Di questi undici pazienti, nove sono stati arruolati con firma del consenso informato. Dei nove pazienti arruolati uno ha abbandonato lo studio e un altro ha ritardato l’ingresso nel follow up telematico, per cui i dati relativi alla compliance del trattamento non sono disponibili. L’età media dei pazienti reclutati nel centro di Pisa è di 53,4±13,3 anni, la percentuale dei pazienti di sesso maschile è del 71,4%, mentre quella dei pazienti di sesso femmine è del 28,6%. Il 14,3% dei pazienti sono fumatori correnti, il 42,9% sono ex fumatori. Il BMI medio è di 36,5 Kg/m²±7,9, questo dato conferma l’elevata prevalenza di OSAS in pazienti obesi. I pazienti in studio hanno nell’85,7% dei casi almeno una patologia cardiovascolare, ciò concorda con gli studi presenti in letteratura scientifica secondo cui l’OSAS sia una condizione predisponente allo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda i dati relativi al monitoraggio cardio-respiratorio (MCR) basale sono stati osservati un AHI medio di 39,2±20,7 eventi/ora, l’indice di desaturazione dell’ossigeno (ODI) medio è di 43,1±29,9 eventi/ora, e la saturazione ossiemoglobinica media è 92,6%±3,1.
I dati relativi alla compliance, monitorata attraverso la piattaforma informatica, mostrano che la media dei giorni di utilizzo del respiratore è di 27,1±4,3; la media dei giorni di non utilizzo del respiratore è di 3,9±4,3. Il 56,7%±36,2 dei pazienti utilizza il respiratore per un periodo di tempo maggiore o uguale a 4 ore per notte. L’AHI medio con l’inizio del trattamento è di 3,6±2 eventi/ora, quindi si verifica una netta riduzione rispetto ai valori riscontrati al MCR basale, questo dimostra l’efficacia del trattamento con CPAP.
I dati relativi ai questionari sottoposti ai pazienti nel centro di Pisa al reclutamento e dopo 15 giorni mostrano che:

- Il valore medio del CAT (che valuta sintomi relativi alla BPCO) è di 8,7±6,7 al reclutamento, e di 3,6±2,9 dopo 15 giorni di terapia.

- Il valore medio di mMRC (che valuta i sintomi relativi alla dispnea) è di 0,7±0,8 al reclutamento e di 1,1±1,1 dopo 15 giorni.

- Il valore medio del questionario HADS (che valuta lo stato d’ansia e depressione del paziente) è di 9,9±10,2 al reclutamento, e di 6,7±5,8 dopo 15 giorni di terapia.

- Il valore medio dell’ESS (che valuta la sonnolenza) è di 9,4±6,2
al reclutamento, e di 8,3±3,1 dopo 15 giorni di terapia.

Il centro di Palermo attualmente ha arruolato 16 pazienti, il centro di Roma invece non ha ancora ottenuto l’approvazione del Comitato etico scientifico. I dati raccolti nel centro di Palermo saranno confrontati con quelli di Pisa, con lo scopo di valutare similitudini e differenze tra i pazienti arruolati nei due centri.
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