Tesi etd-05232016-125242 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI PAOLO, FABIO
URN
etd-05232016-125242
Titolo
Cost management nella prospettiva HTA per il supporto alle sperimentazioni farmaceutiche
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
- cannabis
- cost management
- farmaci
- HTA
- sperimentazione farmaceutica
Data inizio appello
04/07/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/07/2086
Riassunto
Il dato parla chiaro ed è incontrovertibile. Nel corso dell'anno 2015 si è registrato in Italia un numero di decessi superiore rispetto all‟anno precedente, di ben 65000 unità. Pare che un tale anomalo incremento dei decessi si sia finora avuto solo in situazioni e periodi di guerra.
Nonostante il fatto che al momento non c'è stata ancora una forte presa di posizione da parte delle istituzioni (e questo può e deve essere considerato un fatto altrettanto grave, in quanto è il governo che con la sua azione dovrebbe vegliare affinché siano garantiti e rispettati i diritti dei cittadini), la domanda principale resta il perché di tale aumento di morti.
Si esclude innanzitutto che si sia trattato di un errore dell‟Istat, dato che l‟inquietante dato appare confermato da altre rilevazioni, tra le quali quella della Regione Toscana, secondo la quale nell‟anno in corso i decessi negli ospedali sono aumentati del 7,5% rispetto a quello precedente e l‟indagine Ocse contenuta nel rapporto “Health at a Glance 2015” da cui si desume che l‟aspettativa di vita in salute dopo i 65 anni è molto più bassa che in altri Paesi.
Altro dato da prendere in considerazione è il fatto che sotto i colpi della crisi economica, circa il 46% delle famiglie italiane hanno rinunciato ad interventi medico-sanitari importanti, che hanno conseguentemente peggiorato le loro condizioni di salute, e aumentando il fabbisogno di assistenza.
Una delle cause responsabili dell‟aumento delle morti degli Italiani è quindi la crisi economica. Di più, lo è il modo in cui questo governo sta rispondendo alla crisi, senza livellare le disuguaglianze, anzi approfondendole, diminuendo il reddito a disposizione dei settori economicamente e socialmente più deboli anche per affrontare le emergenze più serie e procedendo al taglio indiscriminato della spesa sociale e di quella sanitaria in particolare.
Il secondo fattore sotto accusa è invece l'inquinamento ambientale. Le associazioni di categoria dei medici, rivolgendosi al Presidente della Repubbica Mattarella scrivono: “Lei saprà che l‟ultimo rapporto dell‟Ue ci pone al primo posto per morti premature in Europa a causa dei livelli di Pm2.5, ossidi di azoto, ozono. Siamo il paese dove la speranza di “vita in salute” alla nascita (disabilità medio-grave) dal 2004 al 2013 è diminuita di 7 anni nei maschi e di oltre 10 nelle femmine”.
Da tutto ciò emerge una conclusione che non ammette obiezioni, cioè che occorre al più presto un rovesciamento totale delle politiche per far si che vengano rispettati i diritti internazionali e costituzionali relativamente alla tutela della salute.
Fiduciosi del fatto che possa realizzarsi questa inversione di rotta, nel proseguo di questo lavoro andremo invece ad evidenziare alcuni aspetti positivi della nostra sanità e del settore della ricerca. Infatti dopo una prima parte dove si esamineranno le caratteristiche del Sistema Sanitario Nazionale (con la sua evoluzione normativa ed organizzativa), andremo ad affrontare il tema dell'Health Technology Assessment nelle sue varie sfaccettature di metodo multidisciplinare.
Infine, a chiusura di questo lavoro, verranno illustrati i risultati di uno studio nato dalla collaborazione tra CIRHTA (Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Health Technology Assessment, dell'Univeristà di Pisa), AOUP (Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – U.O. Di Reumatologia), e la Poli Pain Clinic, circa l'utilizzo di farmaci a base di cannabis su pazienti affetti da fibromialgia, dove siamo andati ad indagare i costi di tali terapie per confrontarli con i costi delle terapie tradizionali.
Nonostante il fatto che al momento non c'è stata ancora una forte presa di posizione da parte delle istituzioni (e questo può e deve essere considerato un fatto altrettanto grave, in quanto è il governo che con la sua azione dovrebbe vegliare affinché siano garantiti e rispettati i diritti dei cittadini), la domanda principale resta il perché di tale aumento di morti.
Si esclude innanzitutto che si sia trattato di un errore dell‟Istat, dato che l‟inquietante dato appare confermato da altre rilevazioni, tra le quali quella della Regione Toscana, secondo la quale nell‟anno in corso i decessi negli ospedali sono aumentati del 7,5% rispetto a quello precedente e l‟indagine Ocse contenuta nel rapporto “Health at a Glance 2015” da cui si desume che l‟aspettativa di vita in salute dopo i 65 anni è molto più bassa che in altri Paesi.
Altro dato da prendere in considerazione è il fatto che sotto i colpi della crisi economica, circa il 46% delle famiglie italiane hanno rinunciato ad interventi medico-sanitari importanti, che hanno conseguentemente peggiorato le loro condizioni di salute, e aumentando il fabbisogno di assistenza.
Una delle cause responsabili dell‟aumento delle morti degli Italiani è quindi la crisi economica. Di più, lo è il modo in cui questo governo sta rispondendo alla crisi, senza livellare le disuguaglianze, anzi approfondendole, diminuendo il reddito a disposizione dei settori economicamente e socialmente più deboli anche per affrontare le emergenze più serie e procedendo al taglio indiscriminato della spesa sociale e di quella sanitaria in particolare.
Il secondo fattore sotto accusa è invece l'inquinamento ambientale. Le associazioni di categoria dei medici, rivolgendosi al Presidente della Repubbica Mattarella scrivono: “Lei saprà che l‟ultimo rapporto dell‟Ue ci pone al primo posto per morti premature in Europa a causa dei livelli di Pm2.5, ossidi di azoto, ozono. Siamo il paese dove la speranza di “vita in salute” alla nascita (disabilità medio-grave) dal 2004 al 2013 è diminuita di 7 anni nei maschi e di oltre 10 nelle femmine”.
Da tutto ciò emerge una conclusione che non ammette obiezioni, cioè che occorre al più presto un rovesciamento totale delle politiche per far si che vengano rispettati i diritti internazionali e costituzionali relativamente alla tutela della salute.
Fiduciosi del fatto che possa realizzarsi questa inversione di rotta, nel proseguo di questo lavoro andremo invece ad evidenziare alcuni aspetti positivi della nostra sanità e del settore della ricerca. Infatti dopo una prima parte dove si esamineranno le caratteristiche del Sistema Sanitario Nazionale (con la sua evoluzione normativa ed organizzativa), andremo ad affrontare il tema dell'Health Technology Assessment nelle sue varie sfaccettature di metodo multidisciplinare.
Infine, a chiusura di questo lavoro, verranno illustrati i risultati di uno studio nato dalla collaborazione tra CIRHTA (Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Health Technology Assessment, dell'Univeristà di Pisa), AOUP (Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – U.O. Di Reumatologia), e la Poli Pain Clinic, circa l'utilizzo di farmaci a base di cannabis su pazienti affetti da fibromialgia, dove siamo andati ad indagare i costi di tali terapie per confrontarli con i costi delle terapie tradizionali.
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