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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05222024-124838


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VANNUCCHI, CHIARA
URN
etd-05222024-124838
Titolo
AKI associato alla sepsi: studio sulla correlazione tra biomarcatori e parametri ecografici nei pazienti con sepsi e shock settico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
correlatore Dott.ssa Gavelli, Maria Susana
Parole chiave
  • aki associato alla sepsi
  • danno renale acuto
  • sepsi
  • sepsis-associated acute kidney injury
  • shock settico
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2027
Riassunto
Il danno renale acuto associato alla sepsi (S-AKI) è una complicanza che può verificarsi nei pazienti critici in terapia intensiva e comporta un'elevata morbilità e mortalità. La diagnosi precoce gioca quindi un ruolo fondamentale nella prognosi. Infatti, sono stati condotti diversi studi per valutare se vi fossero variabili che potessero associarsi all’insorgenza di S-AKI. La ricerca si è indirizzata verso biomarcatori, come la Cistatina C, e parametri ecografici, indicativi della perfusione renale e della congestione venosa.
L’obiettivo primario di questo studio è di valutare l’associazione dei nuovi biomarcatori e dei parametri ecografici con l’S-AKI, mediante la correlazione tra Cistatina C sierica, Cistatina C urinaria, interleuchina 6, interleuchina 10, parametri ecografici renali (indice di resistenza arterioso e indice di impedenza venosa), parametri ecografici indicativi di congestione venosa addominale e i classici markers di funzionalità renale, come la creatininemia e la velocità di filtrazione glomerulare (GFR). Valutando anche come questi markers variano nella popolazione al tempo t0 e al tempo t1, a seconda che i pazienti sviluppino o meno danno renale acuto.
L’obiettivo secondario è valutare come i nuovi markers laboratoristici ed ecografici correlano con la prognosi del paziente in termini di severità del quadro clinico, mediante il confronto con il SOFA score, sistema ampiamente validato nella pratica clinica come indicatore di mortalità e utilizzato come criterio per la diagnosi di sepsi, secondo Sepsis-3.
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