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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05222022-161218


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GUIDO, MARCO
URN
etd-05222022-161218
Titolo
Confronto tra casco e maschera come interfaccia per la ventilazione in modalità CPAP nell'insufficienza respiratoria da polmonite COVID-19 correlata.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Celi, Alessandro
correlatore Dott.ssa Carpenè, Nicoletta
Parole chiave
  • COVID-19
  • SARS-CoV-2
  • helmet
  • CPAP
  • mask
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di valutare e confrontare retrospettivamente i pazienti con Insufficienza Respiratoria Acuta de novo da SARS-CoV-2 trattati con Continuous Positive Airway Pressure con due tipologie di erogazione differenti: maschera connessa al ventilatore e casco con scatola flussometrica.
Abbiamo raccolto i dati di 66 pazienti, suddivisi in due gruppi: maschera e casco sulla base del parametro 4C Mortalità Score che indica il rischio di mortalità intraospedaliera.
Gli outcomes presi in considerazione nel nostro studio sono la sopravvivenza in assenza di eventi negativi, l’andamento del P/F, l’andamento della differenza alveolo-arteriosa di O2, durata del ricovero, durata del trattamento CPAP. I due gruppi sono sovrapponibili per età, sesso e comorbidità. Sono sopravvissuti senza eventi 31/39 pazienti trattati con maschera e 15/27 pazienti trattati con il casco (p<0.05). Altre differenze statisticamente significative riguardano l’andamento del P/F e del Δ A-a O2: durante il trattamento CPAP nei pazienti del gruppo maschera si è osservato un aumento del valore del P/F, passando da 156 mmHg a 204 mmHg, ed una riduzione del Δ A-a O2, passando da 233.5 mmHg a 207 mmHg. Nei pazienti del gruppo casco durante il trattamento CPAP si è registrato un aumento meno marcato del P/F, passando da 124 mmHg a 150 mmHg, ed un aumento anche del Δ A-a O2 che è passato da 258 mmHg a 297 mmHg.
Nel nostro studio si è osservata una maggior efficacia nell’utilizzo del sistema maschera-ventilatore nella sopravvivenza senza eventi rispetto al sistema scatola flussimetrica-casco. Questo risultato probabilmente è legato alla maggiore expertise del nostro gruppo con l’utilizzo di tale sistema.
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