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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05222017-180932


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PENNESI, EDOARDO
URN
etd-05222017-180932
Titolo
Farmacocinetica clinica di daptomicina nel paziente con gravi infezioni
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Di Paolo, Antonello
Parole chiave
  • daptomicina
  • farmacocinetica
Data inizio appello
13/06/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/06/2087
Riassunto
Negli ultimi anni, l’incidenza di infezioni sostenute da batteri Gram-positivi ha registrato un significativo incremento; complice anche il sempre maggiore riscontro di ceppi resistenti alle terapie standard. In questo contesto, daptomicina riveste un ruolo fondamentale nel trattamento delle infezioni più gravi ed in modo particolare per quanto riguarda quelle sostenute da Staphylococcus aureus meticillina-resistente (MRSA) ed Enterococcus spp. vancomicina-resistente (VRE). Daptomicina è il capostipite di una nuova classe di composti chimici, noti come lipopeptidi ciclici, dotati di una spiccata attività battericida nei confronti della maggior parte dei batteri Gram-positivi ed impiegato per il trattamento della infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (SSSIs) e della batteriemia ed endocardite delle sezioni destre (RIE) da MRSA e VRE. L’azione antibatterica di daptomicina risulta essere concentrazione-dipendente e pertanto predetta dal rapporto tra area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC) e minima concentrazione inibente (MIC). Tuttavia, è da sottolineare come la cinetica di daptomicina sia comunque soggetta a variazioni individuali non trascurabili, e che gli studi condotti in popolazioni di pazienti con sepsi, sepsi grave e shock settico sono caratterizzati da altrettanto ampia variabilità individuale in termini di clearance (Cl) del farmaco e volume di distribuzione (Vd).
Il presente studio si propone di investigare, attraverso un protocollo di monitoraggio terapeutico ed analisi statistica, la farmacocinetica di daptomicina nella specifica popolazione di pazienti con infezioni gravi sostenute da Gram-positivi, definendo un modello farmacocinetico in grado di spiegare e prevedere la variabilità interindividuale dei processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione di daptomicina.
Nel periodo dal 2014 ad oggi, 186 pazienti, provenienti da diverse Unità Operative dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, sono stati arruolati nel presente studio, andando ad ampliare il precedente database contenente dati ottenuti da 58 pazienti. La presente analisi è stata condotta all’interno del protocollo di studio DAPTOLIN (protocollo no. 55945), valutato positivamente dal Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana in data 24/09/2009.
Il protocollo di monitoraggio terapeutico (TDM) è consistito nel prelevare un campione di sangue venoso periferico a 0.5, 1.0 e 23.5 ore dall’inizio dell’infusione di daptomicina in 30 minuti, somministrata a dosaggi tra 4 mg/kg e 12 mg/Kg. I campioni sono stati analizzati con la cromatografia liquida ad alte prestazioni, ottenendo un totale di 449 valori di concentrazione plasmatiche di daptomicina. I dati raccolti per l’elaborazione del modello farmacocinetico di popolazione sono stati analizzati con l’ausilio di NONMEM software v.7.1. La validità del modello, lo screening delle covariate e l’analisi dell’errore residuo sono state eseguite attraverso un controllo grafico e numerico, utilizzando Xpose e PsN software.
Il modello farmacocinetico finale è stato un monocompartimentale con cinetica di eliminazione di primo ordine, con clearance stimata di 0.80 ± 0.14 L/h e un volume di distribuzione di 0.19 ± 0.05 L/kg. La clearance della creatinina (ClCr ) è risultata avere un'influenza significativa sulla variabilità della clearance di daptomicina, e la riduzione di ClCr ad di sotto di 30 mL/min (rispetto al valore mediano 80 mL/min) è stata associata ad una riduzione della Cl di daptomicina da 0,80 L/h a 0,73 L/h. Per i 186 pazienti arruolati nello studio, i valori di MIC sono stati considerati pari a 1 µg/ml, in accordo con i dati EUCAST (European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing). Valori di AUC/MIC maggiori di 400 sono stati considerati batteriostatici, mentre valori superiori a 800 sono stati associati ad azione battericida. Il valore medio nella popolazione del parametro AUC/MIC così calcolato è risultato essere 662, soltanto in 2 pazienti è stato inferiore a 400 (241 e 397 rispettivamente), mentre per 31 pazienti è risultato superiore a 800. In conclusione, i pazienti affetti da gravi infezioni Gram-positivi possono presentare una alterazione della cinetica di daptomicina, con conseguente raggiungimento di concentrazioni plasmatiche inferiori rispetto a quelle misurate in studi precedenti.
Rispetto alla letteratura disponibile, i risultati presentanti in questo studio suggeriscono che parte della variabilità individuale, osservata nella farmacocinetica della daptomicina, potrebbe essere dovuta alla presenza di infezioni gravi. Pertanto, è necessario considerare un aumento della dose giornaliera fino a 8-10 mg/kg (rispetto ai 4-6 mg/kg da scheda tecnica), in funzione della gravità dell'infezione e della condizione clinica del paziente. Il presente modello farmacocinetico può quindi essere applicato in ambito clinico per guidare la terapie con daptomicina in pazienti con infezioni gravi da Gram-positivi.
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