Tesi etd-05222017-123202 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALARO, VALENTINA
URN
etd-05222017-123202
Titolo
Relazione tra le caratteristiche del CEO e le strategie di crowdsourcing: un’analisi empirica
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Verona, Roberto
Parole chiave
- background.
- CEO
- Crowdsourcing
Data inizio appello
03/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/07/2087
Riassunto
La capacità delle imprese di offrire al mercato qualcosa d’innovativo, in termini di idea, prodotto o processo produttivo, è un fattore determinante per il raggiungimento di importanti risultati economici. Muovendo da queste prime considerazioni, è possibile comprendere come, nell’attuale sistema economico, la vera sfida è quella di accedere ad un sistema di collaborazione aperta in rete che coinvolga imprese, istituzioni, persone, mercati. L’idea che un’azienda possa aumentare il proprio valore grazie ad un percorso strategico di apertura verso l’ambiente esterno è alla base del paradigma dell’Open Innovation (Chesbrough, 2003). Secondo tale impostazione, riconfigurare il modello di business, ponendo maggiore attenzione alla ricerca di competenze e funzioni fuori dai confini organizzativi, permette il conseguimento di una solida posizione competitiva. L’innovazione aperta agisce contemporaneamente su più fronti: da un lato, consente l’accesso a nuovi mercati, e, dall’altro, riduce i costi in ricerca e sviluppo, soprattutto in termini temporali, favorendone l’attività. Uno strumento idoneo a tale scopo è stato individuato nel crowdsourcing, il quale sfrutta l’intermediazione tecnologica per raccogliere e utilizzare risorse, quali conoscenze, idee, know-how ma anche mezzi finanziari, all’esterno dell’organizzazione, in modo veloce, semplice ed economico.
Con l’avvento di Internet, il crowdsourcing si è sempre più strutturato ed organizzato, in quanto le nuove tecnologie consentono l’accesso e la partecipazione di qualsiasi persona da ogni parte del mondo. La fonte principale dei cambiamenti che si stanno verificando in questi ultimi anni è individuabile nella crescente adozione degli strumenti web 2.0, una definizione ampiamente condivisa che descrive un modo innovativo di lavorare e approcciarsi alla realtà della rete. Si tende ad indicare come web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente.
La locuzione pone l’accento sulle differenze rispetto al cosiddetto web 1.0, diffuso negli anni Novanta e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l’utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l’uso delle e-mail e dei primi motori di ricerca. La proliferazione dei canali digitali e dispositivi, inoltre, offre ai consumatori un maggiore accesso alle informazioni, ed i mezzi di comunicazione e la collaborazione. Il mondo fisico è stato replicato all’interno del mondo digitale attraverso le comunità digitali, le imprese e le attività, cambiando radicalmente il modo in cui i consumatori interagiscono con le imprese e gli altri. La maggior parte delle aziende comprendono la necessità di rispondere e adattarsi all'uso in evoluzione della tecnologia da parte dei loro clienti e le altre parti interessate. Pertanto, è fondamentale che le aziende abbraccino il cambiamento di potere dei consumatori e trovino modi per farlo funzionare al fine di ottenere il reciproco vantaggio.
Certamente, il web 2.0 ha assunto un ruolo strategico per i processi creativi, poiché rappresenta un contesto e uno strumento fondamentale per favorire scambi rapidissimi di conoscenza fra persone e organizzazioni, per gestire il cambiamento, per sviluppare creatività e innovazione. Il nuovo da scoprire rappresenta l'enorme opportunità dei tempi attuali.
Quello che emerge è, dunque, un rapporto tra imprese e consumatori mutato, i consumatori non sono più semplici destinatari del processo di creazione del valore di un’azienda, in quanto, sempre più connessi con lo stesso, tramite una partecipazione molto attiva.
Per questo motivo, il presente elaborato ha la finalità di esaminare la relazione tra le caratteristiche dei CEO e l’implementazione di strategie di crowdsourcing. Al fine di analizzare tale relazione, è stata trattata, in fase preliminare, la letteratura riguardante la definizione di crowdsourcing e, quella inerente le caratteristiche dei CEO.
Con l’avvento di Internet, il crowdsourcing si è sempre più strutturato ed organizzato, in quanto le nuove tecnologie consentono l’accesso e la partecipazione di qualsiasi persona da ogni parte del mondo. La fonte principale dei cambiamenti che si stanno verificando in questi ultimi anni è individuabile nella crescente adozione degli strumenti web 2.0, una definizione ampiamente condivisa che descrive un modo innovativo di lavorare e approcciarsi alla realtà della rete. Si tende ad indicare come web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente.
La locuzione pone l’accento sulle differenze rispetto al cosiddetto web 1.0, diffuso negli anni Novanta e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l’utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l’uso delle e-mail e dei primi motori di ricerca. La proliferazione dei canali digitali e dispositivi, inoltre, offre ai consumatori un maggiore accesso alle informazioni, ed i mezzi di comunicazione e la collaborazione. Il mondo fisico è stato replicato all’interno del mondo digitale attraverso le comunità digitali, le imprese e le attività, cambiando radicalmente il modo in cui i consumatori interagiscono con le imprese e gli altri. La maggior parte delle aziende comprendono la necessità di rispondere e adattarsi all'uso in evoluzione della tecnologia da parte dei loro clienti e le altre parti interessate. Pertanto, è fondamentale che le aziende abbraccino il cambiamento di potere dei consumatori e trovino modi per farlo funzionare al fine di ottenere il reciproco vantaggio.
Certamente, il web 2.0 ha assunto un ruolo strategico per i processi creativi, poiché rappresenta un contesto e uno strumento fondamentale per favorire scambi rapidissimi di conoscenza fra persone e organizzazioni, per gestire il cambiamento, per sviluppare creatività e innovazione. Il nuovo da scoprire rappresenta l'enorme opportunità dei tempi attuali.
Quello che emerge è, dunque, un rapporto tra imprese e consumatori mutato, i consumatori non sono più semplici destinatari del processo di creazione del valore di un’azienda, in quanto, sempre più connessi con lo stesso, tramite una partecipazione molto attiva.
Per questo motivo, il presente elaborato ha la finalità di esaminare la relazione tra le caratteristiche dei CEO e l’implementazione di strategie di crowdsourcing. Al fine di analizzare tale relazione, è stata trattata, in fase preliminare, la letteratura riguardante la definizione di crowdsourcing e, quella inerente le caratteristiche dei CEO.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |