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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05222015-120758


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LUCCHETTI, DEBORA
URN
etd-05222015-120758
Titolo
vie di segnalazione mediate da mTOR nella tumorogenesi.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
Parole chiave
  • glioblastoma
  • mtor
  • mtorc1
  • mtorc2
  • tumore
  • tumori
Data inizio appello
10/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo del lavoro di tesi consiste nell’ analisi del ruolo svolto da mTORC2, processo della riprogrammazione metabolica, in modo da avere delle informazioni fondamentali sulla patogenesi del cancro e poter perciò formulare della nuove terapie contro il cancro, in particolare contro il glioblastoma. Le cellule tumorali resistono a diverse terapie mirate a cui dovrebbero essere vulnerabili; una via di segnalazione che è stata analizzata è la PI3K/Akt/mTOR, spesso attivata nel cancro. Gli studi preclinici condotti, ancora in fase di valutazione, hanno identificato una serie di inibitori di tale sistema, come potenziale trattamento della patologia.Le nuove strategie terapeutiche prevedono l’utilizzo di inibitori mirati verso molecole target dell’asse, i quali possono avere come bersaglio un unico target (singoli inibitori specifici) o una doppia inibizione (doppi inibitori specifici) in modo da rendere più robusto l’arresto della crescita cellulare e superare il problema della farmacoresistenza. La limitata efficienza dei singoli inibitori può essere inoltre causata dall’instaurarsi di mutazioni che determinano la resistenza a quel particolare inibitore. Ad esempio la singola inibizione di mTORC1, tramite il suo inibitore specifico, la Rapamicina, ma non di mTORC2, determina una attivazione del segnale dell’asse attraverso un meccanismo di feedback e ciò spiega ad esempio la limitata efficacia della Rapamicina in tumori epiteliali. E’ importante anche valutare il confronto tra le nuove molecole studiate e i più tradizionali chemioterapici (come ad esempio Vincristina, ARA-C) nel trattamento farmacologico delle LAL-T, per evidenziare eventuali sinergismi che hanno una maggiore efficacia dei singoli trattamenti.
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